Sarà Daniil Medvedev l'avversario di Holger Rune nella finale di domani pomeriggio al Foro Italico negli Internazionali BNL d'Italia. Il russo raggiunge così la sua prima finale in un Masters 1000 su terra rossa dopo un torneo sorprendente, dove fino a questa edizione Medvedev non aveva mai vinto una partita. Il russo batte Stefanos Tsitsipas, di certo non uno dei suoi più grandi amici nel circuito. Finisce 7-5 7-5 un match che si è giocato in due momenti, intervallati da un singolo game giocato nel finale di primo set.
I primi 45 minuti di gioco vedono Medvedev prendere subito il controllo della partita, con il russo che sale subito 2-0 grazie al break ottenuto nel primo gioco della partita. Il canovaccio della sfida è chiaro, il russo gioca da lontano e cerca con insistenza il rovescio di Tsitsipas, che dal canto suo prova ad accorciare gli scambi con i colpi di inizio gioco (servizio e dritto in uscita dal servizio). Al termine del settimo gioco la prima svolta della partita, Medvedev chiede all'arbitro Lahyani di sospendere la partita vista la pioggia che inizia a cadere con insistenza sul Centrale. Il giudice di sedia svedese però fa giocare, il russo viene breakkato nell'ottavo gioco e sul 4-4 arriva la sospensione per la pioggia intorno alle 16:45.
Dopo circa 3 ore alle 19:40 si torna in campo, giusto il tempo per Tsitsipas di salire 5-4 tenendo il servizio che Lahyani è obbligato a rimandare i giocatori in spogliatoio. Serviranno altre due ore per tornare in campo, poco dopo le 21:30 si torna a giocare e la ripresa inizia con un monologo di Medvedev. Il russo porta a casa cinque giochi consecutivi e sale 7-5 2-0 mettendo una piccola ipoteca sul match. Piccola perché Tsitsipas riesce a rientrare in partita, spinto anche dal pubblico del Centrale. Nonostante il tifo per il greco però Medvedev riesce all'undicesimo gioco a trovare il break che decide la partita e chiude così con un doppio 7-5. "È la mia prima finale sul rosso in un Masters 1000 e non vedo l'ora di giocare domani. È stata dura vista la pioggia, ma non so come mai mi veniva da ridere. Spesso in questi casi ti innervosisci, uscivamo per fare riscaldamento e poi ci fermavamo perché ricominciava a piovere. È stato divertente"