Onore al vincitore. Non si può non aprire così nel commentare il successo di Francisco Cerundolo su Jannik Sinner, sorpresa di giornata al Foro Italico, Un altro risultato inatteso dopo l'eliminazione di ieri di Carlos Alcaraz per mano di Marozsan, con l'altoatesino che viene dunque eliminato agli ottavi di finale. Sinner non riesce ad eguagliare il miglior risultato in carriera agli Internazionali ottenuto lo scorso anno con i quarti di finale.
Già dal primo set la partita la fa l'argentino, che ha in mano il gioco ed è il giocatore che riesce a stare più vicino alla linea di fondo. Non incidono i colpi di Sinner, condizionati forse anche dal clima tutt'altro che favorevole alle sue caratteristiche. L'umidità e il campo pesante rendono più lenti i colpi, gli scambi si allungano e all'altoatesino manca completamente ritmo. Nonostante questo il numero 8 al Mondo riesce a vincere il primo set al tie-break, dopo aver servito per il set sul 6-5.
Ad inizio secondo set sale ulteriormente il gioco di Cerundolo, Sinner va sotto di due break e non basta l'unico vero calo nell'arco di tutto il match dell'argentino per riaprire i giochi. Sinner recupera solo un break, perde il servizio nuovamente al settimo gioco e nel turno di servizio successivo Cerundolo è perfetto nel chiudere 6-2. Non cambia la musica anche nel terzo, il gioco è sempre in mano a Cerundolo, Sinner va subito sotto di un break e da lì si fa dura. L'argentino è perfetto, perde solamente due punti nei primi tre turni di servizio del terzo set e al settimo gioco arriva il secondo break che, di fatto, chiude la partita. Sale leggermente la tensione per Cerundolo, che per la prima volta dal 3-0 nel secondo set perde più di due punti in un game di servizio. Al terzo match point senza mai concedere palla break l'argentino chiude e si guadagna così il quarto di finale contro Casper Ruud.
"Ho dato il massimo, questo era il mio 100% - ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa in riferimento a un possibile malessere fisico - Anche il modo in cui ho vinto il primo set non mi lasciava sicuro. Sentivo che la partita era in mano sua, era lui a fare gioco. Ho provato a cambiare qualcosa, ma appena provavo a spingere sbagliavo in lunghezza. Sono giornate storte che capitano, mi dispiace che sia successo qui a Roma. Ci tenevo molto."