Gabriele Tarquini, vincitore della Coppa del mondo turismo nel 2018 ed ex pilota di Formula Uno ha parlato nel Live Show di MC Sport: "Sicuramente per com'è andata in Australia qualche campanello d'allarme è saltato anche perché negli altri anni era partita più forte di quest'anno. Ora si deve riscattare immediatamente. Leclerc è un pilota fortissimo ma non l'hanno sfruttato a pieno, non sono d'accordo con l'ordine di scuderia che gli hanno dato. Inoltre ho visto una squadra poco lucida sia nel corso delle qualifiche sia nel corso della gara. Quest'anno la Ferrari deve rompere l'egemonia Mercedes. Mi auguro. Spero che possa andare diversamente dagli altri anni quando Ferrari partiva bene ma poi Mercedes aveva la meglio. Speriamo succeda il contrario quest'anno".
E' arrivato Binotto al posto di Arrivabene, che pensi?
"Binotto da direttore tecnico ha fatto tante belle cose perché ha firmato macchine che sono andate bene. Binotto è un grande tecnico ma la Ferrari fa sempre scelte particolari. Binotto è contemporaneamente capo del team e direttore tecnico. Non è una situazione che condivido perché da sempre ci sono due figure ben distinte".
Che pensi di Vettel?
"E' un pilota che ha dimostrato di saper andare fortissimo ma deve essere messo nelle condizioni di esprimersi al meglio. L'anno scorso ha fatto errori banali, da principiante. Il pilota deve essere supportato psicologicamente, cosa che non è successo lo scorso anno. Sicuramente la scomparsa di Marchionne ha lasciato un vuoto incolmabile. Lui comandava in Ferrari e senza di lui Arrivabene si è trovato da solo e sappiamo come è andata a finire".
Mick Schumacher martedì guiderà la Ferrari nei test. Che pensi di lui?
"Il cognome è pesantissimo. Per la storia che ha scritto Michael Mick si trova un'eredità pesante. E' un ragazzino cresciuto velocemente per quanto è capitato intorno a lui e spero riesca a reggere bene a livello psicologico tutto quello che sta succedendo ora. Tutti da lui si aspettano grandi cose. Spero che Mick possa maturare velocemente e arrivare in Formula 1 ma non è semplice".
Che pensi di un altro giovane come Verstappen che comunque in Formula 1 ha già esperienza?
"E' fortissimo ed è il talento più puro in termini di velocità. Non è secondo neanche a Hamilton ma il suo grosso problema è la testa. E' un pilota d'attacco, che rischia tantissimo che ha questa mania di farsi vedere. E' sempre fuori dal coro, mi ricorda tanti talenti del passato e sono affascinato dalla sua unicità. Speriamo possa crescere abbastanza per potersi giocare un Mondiale".
Che ti aspetti dalla stagione di Giovinazzi?
"Dobbiamo aspettare metà stagione per capire cosa farà. Per me è stato parcheggiato da Ferrari un po' di tempo ed è quasi un resuscitato perché io lo davo quasi per finito dal punto di vista sportivo per la Formula 1. Ora ha la sua possibilità. Io l'ho seguito in GP2 e credo sia un po' sotto stress e lo ha dimostrato in Australia. Dobbiamo dargli un po' di tempo".