Fausto Gresini, fondatore e manager del Team Gresini di motociclismo, a RMC Sport Live Show ha parlato anche della vittoria del Mondiale di Jorge Martin in Moto3: "Martin è un combattente ed ha fatto una stagione straordinaria e difficile dopo quel brutto incidente. Ha dovuto penare parecchio per portare a casa questo titolo. Ha un grande potenziale e abbiamo trovato un grande pilota con lui, sono certo che lo dimostrerà in futuro. Abbiamo trovato sulla nostra Bezzecchi un altro pilota molto forte e il nostro Di Giannantonio ancora in corsa per il secondo posto. Per il Team Gresini è stato un anno fantastico con 9 gare vinte, la metà di quelle disputate. E' una stagione perfetta. Non ci aspettavamo di vincere in Malesia che per noi è una gara sempre particolare dove abbiamo vinto tre Mondiali ma dove abbiamo perso anche un grande pilota come Marco Simoncelli".
Che ne pensi del ritorno di Fenati? Dovrà lavorare sull'aspetto mentale per ritrovare il talento di qualche anno fa?
"Ha avuto sino ad oggi un carattere sempre molto duro e non facile. Detto questo ha delle grandi doti, il gesto di Misano è brutto e per quello ha pagato. Credo abbia capito i suoi errori e dove deve lavorare. Questa pausa di riflessione imposta sicuramente gli ha dato modo di riflettere e di guardare al futuro in maniera diversa e più serena. E' un grande pilota e un grande talento. Il passo di tornare in Moto3 non sarà facile ma sono sicuro che sarà protagonista e l'anno prossimo sentiremo ancora parlare di lui".
Nel tuo Team nel 2019 ci sarà una sorta di rivoluzione?
"Il progetto Moto3 è un progetto giovani. Quest'anno abbiamo portato a compimento ciò che avremo iniziato qualche anno fa. Abbiamo preso Gabriel Rodrigo che è un pilota già pronto per stare davanti sempre, deve solo iniziare a vincere per prendere consapevolezza. Ha tutto per essere un vincente. Poi abbiamo fatto un'altra scommessa con i giovani prendendo Riccardo Rossi, sedici anni, che debutterà con noi nel Mondiale. Ha un grande carattere e credo che possa crescere abbastanza velocemente. Porta un grande cognome e speriamo possa essere di grande auspicio".
Prossimo impegno sarà con il Trentino Gresini Motori con la MotoE?
"Quella di rivedere Gibernau è una bella sorpresa. E' uno che non si accontenta mai e guarda sempre avanti non curante di ciò che è stato il suo passato. MotoE è un campionato molto soft per il momento, con poche gare e pochi giri e delle moto tutte da scoprire. Trovo molto interesse in questa nuova formula, è il nuovo che avanza. Noi siamo impegnati in tutte le categorie e non ci facciamo mancare niente. Nella MotoE ci mancherà il rumore ma ci inventeremo qualcosa anche per quello".
MotoGp, c'è molta attesa per Iannone in Aprilia nel vostro team e per la prossima stagione?
"Quest'anno abbiamo sofferto molto in una MotoGp che non ti lascia spazi, le moto crescono sempre e la competizione è sempre più alta. Dobbiamo fare un passo avanti e l'arrivo di Iannone è uno stimolo importante per questa casa che vuole tornare ad essere protagonista in MotoGp. Iannone rappresenta un traguardo importante per Aprilia e Team Gresini perché è un grande pilota che ha dimostrato di poter essere tra i migliori in ogni gara. Non vediamo l'ora di iniziare questa nuova avventura anche per capire a che punto siamo con la nuova moto. Manca pochissimo per vedere Iannone sulla nostra moto. Avere un pilota italiano su Aprilia per noi è molto importante".
Esiste l'erede di Valentino Rossi nel motociclismo?
"Di Valentino ne esiste solo uno. Bisogna cercare un altro personaggio capace di essere un campione con la sua storia. Difficile trovarne uno uguale ma in futuro sicuramente qualcuno ci potrà essere. Simoncelli sarebbe stato degno erede di Valentino. Rossi ha fatto e farà tanto per il motociclismo ma stanno arrivando giovani piloti molto forti".