Matteo Bobbi, ex pilota oggi commentatore, a RMC Sport Live Show ha fatto il punto sulla Ferrari anche alla luce dell'avvicendamento tra Arrivabene e Binotto: "Sapevamo che erano in corso delle lotte interne alla Ferrari. Lo sapevamo dalla scomparsa di Marchionne che qualcosa non andava proprio tra Binotto e Arrivabene. Però nessuno si aspettava di iniziare l'anno con un annuncio shock. Questo avvicendamento alla Ferrari è un bello scossone".
Paga anche qualche uscita mediatica fuori dalle righe?
"Sicuramente l'episodio in Giappone non ha fatto bene alla situazione. Il compito principale del Team Principal è quello di difendere la squadra e questo non è stato fatto. Questo episodio non è piaciuto alla proprietà della Ferrari. In Formula 1 come in tutti gli sport quando non si vince e non si ottengono dei risultati è lecito aspettarsi dei cambiamenti. Arrivabene ha fatto un ottimo lavoro cambiando alcuni pezzi all'interno della Ferrari e modificando la mentalità. La Ferrari è tornata a giocarsi il Mondiale però questo mondo è spietato e se non vinci può arrivare il cambiamento".
Che anno aspetta Binotto?
"Sarà una stagione molto impegnativa visti i tanti compiti che avrà. E' meno emotivo di Arrivabene ma più concentrato sulle problematiche del team. Dal punto di vista tecnico sarà una continuità rispetto al passato perché la Ferrari della passata stagione è stata una macchina sana. Dovrà riallacciare rapporti con gli altri team e con la federazione. Dovrà fare il politico e non è un lavoro facile per un tecnico".
Sulla Ferrari della prossima stagione?
"Vettel e Leclerc partiranno con le stesse identiche possibilità di vincere, poi sarà il campionato a dire chi sarà più bravo. Da troppo tempo alla Ferrari manca un titolo per poter già dire su chi puntare tra i due piloti".
Cosa pensi del ritorno di Kubica?
"Sono passati tanti anni dal suo arrivederci alla Formula 1. Ha dimostrato di non mollare mai, di avere un obiettivo e di voler provare a tornare a guidare in Formula 1. Per la maggior parte del tempo neanche Kubica pensava di poter tornare. Siamo di fronte al ritorno più clamoroso della storia. Sarà un'emozione enorme rivedere Kubica in pista".
Su Giovinazzi?
"Ha una grande opportunità perché avrà accanto Raikkonen. Se riuscirà ad imparare da lui farà bene. Da troppo tempo mancava un italiano in Formula 1 e tutti noi dobbiamo tifare Giovinazzi perché è il presente italiano".