A TMW Radio, durante Maracanà, l'ex dirigente FIGC Antonello Valentini ha commentato la situazione di alcune squadre di Serie A.

A chi manderebbe un messaggio tra i tecnici invischiati nella lotta Champions?
"A Inzaghi. Sta vivendo un momento difficile, l'Inter si è persa. Credo che abbia le conoscenze, il carattere, la grinta e ha alle spalle una grande società e tifoseria. Deve ritrovare se stessa, grinta, spirito di sacrificio, vedo una squadra slegata. Inzaghi però ha i numeri e le conoscenze per rimettere insieme i cocci e uscire da questa situazione".

Allegri è ancora il futuro della Juventus?
"Sul campo Allegri ha fatto 56 punti, giocando con Miretti, Fagioli, Soulè, Iling-Junior, con Pogba inesistente e Di Maria all'inizio inesistente, Chiesa intermittente. Credo che Allegri con tutto il terremoto societario che c'è stato ha tenuto botta. Ho sempre detto che Allegri non è bollito, come molti lo hanno etichettato. Lo sta dimostrando sul campo con coraggio e determinazione. Con lui Fagioli e Miretti sono diventati due giocatori veri e il merito è suo".

Che ne pensa di Mourinho?
"Dico la verità, non mi sta piacendo in molti comportamenti. Quando è arrivato ho detto che l'affare lo ha fatto lui perché si rilanciava dopo diversi esoneri, e la Roma che ha ricaricato con lui un ambiente mortificato. Però poi i comportamenti successivi non ci stanno. Quello che è successo nel derby è tutto figlio del nervosismo e dell'atteggiamento aggressivo che lui assume. Se Ibanez prende due ammonizioni a 70 metri dalla sua porta, Mancini si comporta in quel modo e diverse volte vengono espulsi elementi della sua panchina, allora diamoci una regolata. Questo non giova alla Roma, alla serenità dei calciatori e della squadra. Un altro episodio è quello delle manette. 13 anni fa lo fece a San Siro, fu sbagliato ma impulsivo. Ora lo ha rifatto con l'orologio e il bracciale dello sponsor, così non va".