La prima gara della MotoGP del 2023 a Portimao ha suscitato tante polemiche e dibattiti. E a parlarne a TMW Radio è stato un mito come Giacomo Agostini, che innanzitutto ha dato una valutazione alla novità, la Sprint Race: "Mi sono divertito, è una gara più corta ma pur sempre una gara. C'è stato spettacolo. Le squadre devono preparare le moto il sabato per la gara e poi la domenica per l'altra, è più impegnativo e c'è più rischio, questo è vero, con cadute che possono farti perdere la gara del giorno dopo. Bisogna vedere i pro e i contro, a me è piaciuta ma dobbiamo capire come hanno preso questa novità i team e i piloti. Io non posso che essere di parte, visto che disputavo almeno due gare al giorno".
Si è detto che i piloti però devono essere più responsabili e meno avventati, ma il campione italiano stoppa ogni polemica: "Come fai a dirlo a un pilota? Tutti vogliono vincere, è un controsenso dirlo. Gestire? E' difficile, tutti vogliono battere gli altri, è una lotta, non puoi gestire niente, non è una gara di regolarità ma di velocità. Difficile dire a tutti di stare calmi. Per vincere devi andare al limite e si rischia". E per questo ha aggiunto: "Oggi poi si rischia di più, perché queste vanno più veloci. Io credo si debba togliere un po' di potenza ed elettronica, vorrei che tornasse ad essere il pilota protagonista, che guida la moto".
Ovviamente poi l'argomento principe è l'incidente di Marc Marquez, penalizzato dalla commissione gara ma fortemente contestato dai piloti e non solo. E Agostini dice la sua: "Era la prima gara, erano tutti gasati e si deve correre più forte degli altri. Dobbiamo dare il 100% se vogliamo vincere. Devi tare tutto se vuoi vincere qualcosa. Marquez ha esgerato, troppa euforia nei primi giri, ma non lo ha fatto apposta. Certo, quando vai a una certa velocità basta un attimo per sbagliare. Lui si è scusato e ha fatto bene, ma mica possiamo squalificarlo a vita. L'errore è capitato a me, ad altri e capiterà ancora. L'importante è che non capiti tutte le domeniche. Se nessuno può più sbagliare allora stiamo tutti a casa. A quelle velocità può succedere. Forza perché non sente di avere una moto all'altezza come prima? Questo è vero, ma se ho qualcosa in più degli altri lo do e ci scappa l'errore. Lui se avesse una moto migliore rischierebbe meno, ma ripeto, l'errore ci sta. E' successo anche il giorno prima a Marini con Bastianini e non ne hanno parlato". Poi ribadisce il concetto: "Se capita tutte le domeniche giusto che vada fermato per una gara, ma altrimenti l'errore è dietro l'angolo per tutti".
Sulla crisi delle moto giapponesi e il dominio di Ducati, con Aprilia seconda forza, Agostini poi ha commentato: "L'Italia riesce a battere i grandi colossi e dobbiamo esserne orgogliosi. I nostri ingegneri hann ofatto un lavoro straordinario. Battere aziende che producono migliaia di moto al giorno è incredibile". E ovviamente un commento su Pecco Bagnaia: "E' imbattibile oggi? Vero, sta guidando molto bene. Guida con la testa, lo vedo anche nelle prove. Quando la moto è al 100% cerca il tempo. Lo facevo anche io. Mi piace perché è un po' come me".