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Marini: "Prima il Mondiale Moto2 e poi la MotoGP con Vale. Alla mia Roma serve tranquillità"
25 set 2020 13:14Motori

A Barcellona domenica si gioca un altro tassello importante del Mondiale Moto2. E ne parliamo, di questo e di altro, a Maracanà, durante Pianeta Sport, con Luca Marini, pilota dello Sky Racing Team VR46, fratellastro di Valentino Rossi e leader del campionato.

Un primo e un quarto posto a Misano. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, visto che sei il leader del Mondiale?
"Ottimo, perché comunque ho ottenuto un successo .Certo è che la seconda gara mi ha impressionato ancora di più perché siamo riusciti a migliorare la moto e mi sentivo molto competitivo. Ero anche riuscito a conquistare la pole con il record. C'è rammarico per il quarto posto ma va bene uguale. Ho dimostrato di essere il più veloce e si deve ripartire da lì. L'importante è divertirsi e ora mi diverto molto in pista. E voglio farlo per tutta la stagione".

Sei sempre stato competitivo da inizio campionato. Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?
"Sono riuscito ad arrivare in una condizione fisica migliore. Lo scorso anno ho faticato all'inizio per i postumi dell'operazione alla spalla., poi ho recuperato. Quest'anno mi sono preparato bene e sono arrivato in forma, poi ho cambiato il capo telemetrista e questo mi ha fatto cambiare metodo di lavoro e mi sento meglio sulla moto. Per non parlare poi del cambio della gomma anteriore, ora ho più feeling e sento la moto più bilanciata. La gomma dietro, che era cambiata lo scorso anno, ora ho capito come sfruttarla, cosa che aveva fatto solo Alex Marquez. Ci sono tante cose che, messe insieme, mi hanno permesso di essere costante e di lottare sempre per la vittoria".

Un Mondiale Moto2 apertissimo, con te, Bastianini, Bezzecchi, Lowes e Martin in lotta:
"E' sempre stato una lotta serrata in queste stagioni. Si sta delineando sempre più la schiera dei pretendenti, ma io non dimenticherei anche altri, perché diversi altri piloti sono capaci di inserirsi ogni volta. Vedi Gardner, Vierge, Schrotter, Nagashima. Saranno decisivi nella lotta per il campionato. Si dovrà fare sempre un bel lavoro, rimanere concentrato per portare a casa il risultato".

Come affronti l'appuntamento di Barcellona?
"Mi piace molto Barcellona ma non mi trovo a mio agio. Ma anche a Misano era così e invece sono andato molto forte. Dobbiamo partire dalle certezze dell'ultimo weekend. Sarebbe importante partire forte da venerdì per poi non rincorrere".

Tuo fratello Valentino ha detto che vi ha cresciuto troppo bene. Ma la realtà è che questa Academy sta allevando tanti campioni:
"E' un'esperienza bellissima. E' stato creato un bel gruppo, in ogni allenamento ci spingiamo al massimo, come se fossimo sempre in un weekend di gara. E poi c'è da dire che abbiamo a disposizione un ottimo management, che ha piazzato i piloti in squadre top. Ed è bello far parte di questa famiglia. Dobbiamo continuare a lavorar bene così e a crescere".

Si parla sempre di un tuo futuro in MotoGP la prossima stagione. Ti disturbano queste voci o comunque sono uno stimolo in più per vincere in Moto2 e arrivare tra i top con merito?
"Ho sentito i rumors che ci sono intorno a me, so qualcosa ma direttamente con il mio management non parlo di questo. E' una scelta anche loro per lasciarmi il più tranquillo possibile ed è giusto. Mi fido di loro, è ovvio che sogno la MotoGP ma devono esserci le condizioni giuste. Non voglio affrettare i tempi, voglio che tutto vada nel modo giusto, mi sento un pilota pronto per fare questo salto. Quelli che lo hanno fatto, hanno dimostrato poi di essere veloci anche in MotoGP e quindi non vedo di farlo anche io. Ma non c'è fretta. Adoro la Moto2 e voglio godermi questo campionato".

Ora però te la godi da spettatore la MotoGP, che vive un anno senza un padrone. Pensi che anche tuo fratello Valentino possa giocarsela?
"La Dorna ha fatto un ottima cosa, ora tutte le moto, grazie alle concessioni avute, sono molto vicine come livello di competitività. Vedo la Yamaha favorita, anche se è un campionato equilibrato. Vale lotterà come gli altri. Ha già dimostrato tutto, non deve farlo ancora, il suo valore lo conoscono tutti. Deve solo divertirsi ma se lotta per il Mondiale è meglio. Vedo bene Vinales, Quartararo e Morbidelli, merito di una Yamaha che è bella da guidare. Mi piacerebbe vedere Dovizioso lottare fino alla fine, nonostante le difficoltà che sta incontrando. Dispiace che per ora non abbia una moto per il prossimo anno, lui è stato uno dei pochi a contrastare in questi anni Marquez. La Ducati è molto competitiva e lo vediamo anche con Bagnaia. Vedo molto bene la Suzuki con Mir, è una moto bella da vedere e soprattutto da guidare. Può vincere il campionato, anche se Mir è molto giovane, ma guida bene".

E che ne dici della tua Roma? Dalla nuova società alle ultime vicende, da Fonseca in bilico a Dzeko che rimane, fino al caso Diawara:
"Sono tifosissimo della Roma e non è una situazione facile. Quando c'è questa instabilità a livello societario è tutto più difficile. Se non c'è una società forte, che ti dà tranquillità, diventa tutto molto complicato. Spero che non si faccia mercato solo per incassare del denaro ma che si punti sui giovani forti. Servono tanti altri Zaniolo e bisogna continuar così, perché di ragazzi forti ce ne sono in giro. Siamo in un momento di transizione e spero soprattutto che si trovi la tranquillità necessaria, anche dal punto di vista dell'allenatore. Serve puntare su un tecnico per diversi anni e sviluppare un progetto importante".

E chissà che non serva Totti per tornare ad avere tranquillità:
"Ho sentito di un suo probabile ritorno. Lo spero davvero, sarebbe bello avere la sua esperienza al servizio della società. E' stato lì quando la Roma si giocava i campionati e sarebbe importante ritornare lì in alto. Una squadra come la Roma deve stare tra le prime tre ogni anno".

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Luca Marini, pilota Moto2, intervistato da Daniele Petroselli © registrazione di TMW Radio