A Motor Valley, trasmissione di TMW Radio, è intervenuto il giornalista del Corriere della Sera Paolo Lorenzi, che ha detto la sua sulla stagione appena conclusa della MotoGP: "Quella di Martin, alla fine dei conti è una vittoria meritata. Bagnaia è quello che ha vinto di più, è vero, ma di sicuro è un rimpianto che si porta dietro. Lo ha ammesso però, ha commesso troppi errori. Paga in questa MotoGP molto di più la regolarità rispetto ai successi. Detto ciò, Martin è stato bravissimo ed è cresciuto molto come pilota, soprattutto nella testa. In certe occasioni non ha forzato, come invece è accaduto a Bagnaia. Otto zeri sono un bilancio negativo per l'italiano".
Poi ha aggiunto: "La Ducati non aveva bisogno di Marquez per essere più forte. La scelta Martin sarebbe stata una naturale evoluzione, ma Marquez è un fenomeno e ora nel 2025 avrà un vero dream team. L'annata di Marc? Il team Gresini lo ha aiutato a ritrovare motivazioni che sembravano perse dopo anni difficili".
Ma Lorenzi ha anche fatto una sorta di pagella di questo 2024: "Il top rimane Bagnaia, perché ha perso vincendo molto di più dello scorso anno. In pratica più della metà delle gare della domenica. La sorpresa è stata Marquez, non lo davo così scontato tra i protagonisti. E' stato bello ritrovare un campione. E poi Acosta, che è stato un gran bel debutto il suo. Merita un 8 e mi aspetto molto da lui nel 2025. La delusione? L'Aprilia, non tanto per ragioni tecniche, perché tenere il passo della Ducati non è facile, però Vinales ed Espargarò hanno alzato bandiera bianca troppo presto. In particolare Vinales, che è stato scaricato ben prime della metà della stagione, ma da uno come lui ci si aspetta di più".