Juventus-Verona 1-0 Cambiaso 96'
La Juventus la spunta all’ultimo istante e piega un buon Verona grazie alla zampata sotto porta di Cambiaso. Il trentesimo tiro è quello giusto per i bianconeri che con il brivido si regalano la momentanea vetta solitaria della classifica. Due reti cancellate dal Var, un salvataggio sulla linea e tante, troppe conclusioni spentesi ad un pizzico dai pali difesi da Montipò rischiavano davvero di creare un rimpianto senza eguali considerato il doppio scontro diretto di domani con protagoniste Inter, Roma, Napoli e Milan.
PAGELLE:
Kean 7 – Ci prova in tutti i modi, ma la sorte non è dalla sua. Due gol annullati, altri due cestinati da conclusioni non all’altezza. Occupa qualunque posizione dalla trequarti in su, ma non basta per regalarsi una serata di gloria. Dopo il secondo gol annullato dal Var prevale il nervosismo e viene sostituito – SFORTUNATO
Vlahovic 5 – Il ritmo gara a cui ha abituato nelle ultime stagioni appare molto lontano. Certamente il periodo di stop forzato ancora lo condiziona, ma non lo assolve del tutto. Troppo spesso fuori dalla manovra, spalle alla porta non riesce a legare il gioco. Si mette in luce solo con un colpo di testa terminato alto nella prima frazione. La mancata zampata sul cross teso di McKennie qualche minuto prima della sostituzione indica scarsa lucidità - TRASPARENTE
Chiesa 6,5 – Entra al posto di Kean e fa tremare a più riprese le barricate erte dal Verona. Prima stoppato da Faraoni sulla riga di porta, poi frenato da un mancino incrociato largo davvero di nulla. Questa partita testimonia una cosa: c’è una Juve con Chiesa e tutt’altra senza – TERREMOTO
Cambiaso 6,5 – Non poteva immaginarsi una prima volta migliore con la maglia bianconera. Il suo gol permette ai suoi di raccogliere quanto di buono seminato durante la gara, ma soprattutto il primato in classifica - DECISIVO
Doig 6 – Preziosissimo nel permettere alla sua squadra di allungarsi sulla sua fascia di competenza. I pochi pericoli creati dai gialloblu verso la porta di Szczesny nascono dal suo mancino. Nel cuore della ripresa inizia a perdere le distanze nella marcatura di McKennie e lascia il posto a Lazovic- ELASTICO
Folorunsho 5 – Arretrato in mediana perde molta della sua efficacia in fase di possesso. Non riesce a regalare dinamismo al centrocampo ospite e soffre spesso l’uno contro uno con Rabiot. Deve ancora calarsi nel nuovo ruolo pensato per lui da Baroni - SPAESATO
Bonazzoli 6 – In una serata complessa per quanto riguarda l’effettiva possibilità di impensierire la retroguardia avversaria riesce comunque a farsi notare. La sua conclusione al volo al tramonto del primo tempo è la più grande opportunità creata dagli scaligeri. Molto utile nella ripresa nel ripiegare spesso dietro la linea del pallone ed aiutare i suoi - GENEROSO