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Varrà: "Girone C? Monopoli e Cerignola stanno dimostrando l’importanza della programmazione. Catania? Ci vuole pazienza"
13 feb 2025 11:32Calcio
© foto di Jacopo Duranti

Fortunato Varrà, Direttore Sportivo, è intervenuto nel corso di "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.

Il girone C è sempre davvero intrigante, quest’anno ancora di più
"Chi non sarebbe sorpreso da questo girone. Sicuramente però fa piacere perché è equilibrato e intrigante. Non sempre con i soldi, poi, si riesce a vincere un campionato. Le vittorie sono frutto di programmazione. Il Cerignola e il Monopoli stanno dimostrando che con la programmazione si possono fare ottimi risultati. Non si può parlare invece di fallimento per esempio per l’Avellino perché bastano davvero fare 3-4 risultati positivi consecutivi e si torna in alto".

Benevento, Pescara e Avellino: problematiche simili secondo lei?
"Con il cambio tecnico qualcosa deve cambiare anche nei giocatori. All’inizio paga il tecnico ma poi le responsabilità se le devono prendere i calciatori. Pescara e Benevento, di cui parlavi, comunque sono squadre molto giovani. Questo non è un male ma in momenti di difficoltà ti causa tutto questo. L’Avellino, invece, è una squadra allestita per vincere. Il discorso è che se vuoi vincere il campionato non puoi perdere tanto e non puoi subire tanti gol come sta accadendo al Benevento. Per me per questo il presidente ha valutato il cambio panchina. Lo ha valutato anche per tornare all'equilibrio iniziale e provare ad arrivare fino in fondo. Il Pescara, invece, ha fatto una squadra in prospettiva forte, non un instant team per vincere subito. L’Avellino è stato costruito per vincere". 

Che cosa sta accadendo al Catania invece?
"Purtroppo con i nomi non si vincono i campionati. L’esempio giusto di come fare una squadra per me è il Padova. Comunque il Catania fino allo scorso anno a livello di nomi aveva una squadra molto forte. Adesso invece la filosofia è diversa e si cercano ragazzi con fame. Per me Catania deve avere pazienza e costruire la squadra per puntare a vincere tra 3-4 anni". 

Verrengia è passato dalla C alla B. Lei lo ha preso qualche anno fa, che cosa ci possiamo aspettare da lui?
"Bruno è un ragazzo che ho preso 3 anni fa in uscita dalla Roma. Sono contento dell’opportunità che gli ha dato il Catanzaro. Bruno è un giocatore con una struttura importante. È un ragazzo serio e con tanta voglia. Dove può arrivare è un discorso che non si può fare perché ci sono tantissimi fattori da analizzare ma per me il Catanzaro ha fatto benissimo a prenderlo". 

Taranto e Turris sono in una situazione complicata. Per lei che cosa bisognerebbe fare?
"Io credo che ormai sia diventata una sofferenza domenica dopo domenica. Penso che andare negli stadi ogni domenica a prendere sei gol non sia un bene né per i calciatori né per i tifosi. Io opterei a togliere queste squadre perché non è rispettoso tutto ciò per i ragazzi. Il problema sono i contratti dei giocatori in questo momento. Io poi non voglio fare polemica ma è possibile che non ci sia un organo di competenza che analizza tutte le problematiche possibili prima dell’inizio di stagione".

Giuseppe Vignola