A intervenire in diretta a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex dirigente FIGC Antonello Valentini.
Un pensiero su Gigi Riva:
"Lo consideravo immortale, è un dolore enorme, non ci posso ancora credere. E' una notizia che veramente mi crea grandissima emozione. Andrò a Cagliari per salutarlo. Il ricordo di Riva durerà per sempre. Aveva un carattere schifo, ma non era un uomo triste. Abbiamo vissuto momenti belli in Nazionale, ma anche brutti. La finale di Berlino è stato il traguardo più memorabile. Resterà nella memoria di tutti. Non aveva bisogno di parlare, era la sua presenza a dire tutto. Per gli azzurri è stato come un secondo padre. Lui con personaggi complessi come Balotelli e Cassano riusciva a esercitare il suo carisma. I fischi? Nella cultura araba non esiste il rito del minuto di silenzio, noi pretendiamo che le nostri tradizioni siano rispettate come facciamo noi con le loro. Quello che è successo è stato scandaloso. Non si poteva reagire così di fronte a una persona del genere. Tra i tanti ricordi ho quello del '97, qualificazione ai Mondiali, giocammo a Wembley e vincemmo con un gol di Zola. C'era Agnelli in tribuna e incrociò al bar Riva e gli rimproverò ancora quel rifiuto 30 anni prima di vestire la maglia della Juventus".