Milan-Roma 3-1
11’ Adli, 56’ Giroud, 69’ (rig.) Paredes, 84’ T. Hernandez
Il Milan riscatta la sconfitta infrasettimanale in Coppa Italia contro l’Atalanta superando una Roma a cui è costata cara la parte centrale dell’incontro. Nonostante un buon avvio ed una prestazione collettiva migliore di quella offerta nel derby i giallorossi incappano nel sesto ko esterno in campionato, scivolando al nono posto. I rossoneri, guidati da un Giroud in splendida forma, restano a -9 dall’Inter e volano a +8 sulla Fiorentina quarta.
PAGELLE:
Adli 6,5 – Il primo gol in carriera in Serie A non si scorda mai. Poi se quello stesso gol sblocca una gara delicata come Milan-Roma allora entra di diritto nei momenti più esaltanti del proprio percorso. Il francese non solo segna, ma risulta determinante anche per la fluidità della manovra rossonera, rivelatasi spesso e volentieri pericolosa. Questa sera abbiamo visto un Adli che probabilmente mai avevamo avuto modo di ammirare – GEOMETRA
Leao 6 – Un’altra prova positiva dopo i due gol in Coppa Italia e l’assist fornito nell’ultima gara di campionato ad Empoli. Ristabilisce dopo diversi incontri la speciale connection sulla corsia mancina con Theo Hernandez che a più riprese mette alle strette la Roma. L’apporto del portoghese risulta importante anche in fase di ripiegamento in cui ostruisce a turno le transizioni positive di Cristante e Celik - PERFORMANTE
Giroud 7 – Decimo timbro in campionato che bissa quello che aveva aperto la sfida dell’andata all’Olimpico dagli undici metri. Questa volta l’ariete francese sigla il raddoppio spingendo in rete con un colpo di testa la sponda aerea di Kjaer sugli sviluppi di un calcio piazzato. Sia prima che dopo il 2-0 si mette in luce grazie al reiterato fraseggio nello stretto con Pulisic, sintomo di un’intesa crescente, ed il delizioso assist di tacco per il 3-1 di Theo Hernandez – SEQUOIA
Theo Hernandez 6,5 – Tornato a giocare nel suo ruolo originale sfoga tutto il suo furore agonistico con incessanti discese palla piede che, in collaborazione con Leao, raramente vengono arginate dalla difesa romanista. Nella rete del 3-1 sono racchiuse molte delle sue peculiarità: rapidità d’esecuzione, killer instinct, lucidità e senso della posizione – TRENO ALTA VELOCITA’
Spinazzola 5,5 – Tra i più propositivi nelle fila giallorosse soprattutto nella prima frazione con una conclusione insidiosa da fuori area che costringe Maignan all’intervento ed una serie di cross, di cui la maggior parte si infrange sul diretto marcatore. Nella ripresa perde d’intensità e fa percepire la propria assenza in termini di apporto alla manovra offensiva, non facendosi praticamente mai vivo dalle parti di Calabria – FRECCIA SPUNTATA
Paredes 6 – Ha il merito e la giusta dose di freddezza per riaprire la gara dal dischetto in seguito all’intervento in ritardo di Calabria su Pellegrini in area. Il suo primo acuto stagionale infiamma gli ultimi venti minuti rendendo il match ancora più avvincente. L’argentino appare in notevole miglioramento rispetto ai mesi precedenti: imposta l’azione con maggiore consapevolezza ed autorità, trovando la via d’uscita verticale tanto agognata da Mourinho - IN CRESCITA
Lukaku 5 – La sola sponda che porta al calcio di rigore non può bastare per raggiungere la sufficienza, specie per un calciatore con un pedigree come il suo. Prova praticamente fotocopia di quelle offerte contro Inter, Lazio (sia in campionato che in Coppa Italia) e Juventus. Fuori dal catino dell’Olimpico il gigante belga sembra soffrire della stessa sindrome involutiva che attanaglia l’intera squadra – SPENTO