Il dottor Fulvio Massa, fisioterapista con innumerevoli esperienze nel mondo dello sport, è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio per parlare di come le preparazioni dei calciatori siano cambiate nel corso degli anni:
“Nei ritiri fino a quote di cinquecento metri non ci sono vantaggi significativi rispetto alla pianura. Per avere dei benefici bisogna arrivare più in alto. I fattori positivi della montagna sono il clima più fresco e ventilato, allenandosi la mattina presto e sul tardo pomeriggio. Bisogna però stare attenti nello scegliere le località, perché ai tempi dell’Alessandria andavamo in un paesino, ma senza palestra e attrezzature fisioterapiche e senza possibilità di fare risonanze magnetiche.
Le preparazioni comunque negli ultimi decenni sono variate. Un tempo la palla si usava meno, mentre adesso con i cambi di calendario c’è bisogno che il giocatore sia pronto sin da subito.
L’evoluzione si è denotata soprattutto nel fatto che a tecnica e tattica si è unita la capacità atletica, che ha iniziato a diventare predominante. Decenni fa si lavorava molto di più sulla parte aerobica, mentre ora si utilizza più la forza e anche la parte di allenamento del tronco. I calciatori ora hanno dei fisici molto completi.
Ormai si scelgono soluzioni d’allenamento in cui si cerca di dare degli stimoli allenanti simili a quelli che si trovano in partita. Si lavora in maniere differenti a seconda ruolo per ruolo e la forza viene utilizzata sistematicamente”.