L’ex calciatore ed ora opinionista Antonio Di Gennaro è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio per commentare le dimissioni di Roberto Mancini da Commissario Tecnico dell’Italia.
Che idea ti sei fatto delle dimissioni di Mancini?
“Sono rimasto sorpreso, anche perché aveva firmato un accordo come coordinatore di alcune nazionali giovanili proprio pochi giorni fa. Ci sono tante ipotesi che girano, tra incomprensioni nella composizione dello staff o un’offerta dai paesi arabi. C’è comunque la gratitudine per la vittoria dell’Europeo, nonostante la macchia della mancata qualificazione ai mondiali. Su quest’ultimo evento però io ci tengo sempre a ricordare gli episodi dei rigori sbagliati contro la Svizzera, che hanno spostato gli equilibri in quanto eventi. A Mancini va riconosciuto l’aver creato un altro tipo di idea all’interno della Nazionale. Spero vivamente che la motivazione che l’ha spinto a dimettersi non sia un’offerta Saudita. È vero che il calcio sta cambiando, ma è un modo di fare che non mi piace. Il soldo ha preso ancora di più il sopravvento
Ad ogni modo la federazione ora dovrà fare un approfondimento sull’accaduto, anche se prima di tutto bisogna trovare un allenatore di livello rapidamente”.
Per il post Mancini meglio Conte o Spalletti?
“Sono entrambi due top allenatori, che hanno ottenuto grandi risultati tramite gioco e idee. Dal punto di vista dell’organico il 4-3-3 di Spalletti potrebbe essere già rodato rispetto all’impostazione di calcio di Mancini. Credo che la prima scelta sarà Spalletti”.