Il direttore Paolo De Paola a TMW Radio, durante Maracanà, ha commentato così i temi del giorno:
Correa verso Marsiglia e Sanchez di nuovo all’Inter. Un giudizio sull’operazione?
“Sanchez è un buon affare, dato che ha fatto bene nell’ultimo anno e già conosce l’ambiente. In più Correa non ha mai dimostrato di valere la cifra spesa dall’Inter per acquistarlo”.
Un giudizio sull’Arabia che è riuscita a convincere anche Gabri Veiga?
“Chi immette soldi nel calcio fa sempre bene al movimento, perciò da un punto di vista economico ben vengano queste dinamiche. Per quel che riguarda lo sport invece sì, parliamo di un calcio finto. Ancora tecnicamente poi non può essere appetibile, così come riportano i numeri dello share e delle presenze negli stadi. Al momento non lo vedo un pericolo per il calcio europeo, perché il nostro sistema permette di scoprire sempre nuovi talenti e nuove vie. Il calcio europeo ha sempre la possibilità di rigenerarsi”.
Anche Mancini sembra essere prossimo alla nazionale araba.
“Abbiamo vissuto da giornalisti la vita oltre che la carriera di un italiano, nella quale tanti ragazzi si identificavano, grazie tutti i sacrifici che Mancini ha fatto per ottenere grandi risultati. In più era riuscito anche ad allenare l’Italia, ossia il massimo, salvo poi tradirla scegliendo la nazionale araba. Ciò che ha fatto non ha dignità”.
Lukaku alla Roma potrebbe essere verosimile?
“La Roma ha visto chiudersi l’operazione Zapata e dunque ora valuta anche Lukaku, ma mi sembra più una suggestione. La sensazione che ha trasmesso il belga in ogni caso è simile a quella del caso Samardzic, ossia la rappresentazione di ciò che non va fatto. Le operazioni attorno ad un calciatore presuppongono una trattativa, ma a volte bisogna anche sapersi frenare nelle richieste”.