Luca Calamai durante la sua consueta rubrica “Penna e Calamai” ha commentato diverse situazioni.
Voto a Roberto Mancini dopo le dimissioni da CT?
“Zero, è una storia talmente grave che fatico anche a parlarne. Quando una figura si accorda per un ingaggio importante tramite anche la supervisione delle giovanili e dopo pochi giorni lascia è assurdo. Le motivazioni che ha dato lasciano senza parole. La verità è che doveva essere sollevato dall’incarico dopo la mancata qualificazione ai Mondiali, dato che non aveva avuto l’onestà intellettuale di dimettersi. Sono sicuro che vada in Arabia, per questo secondo me non c’è neanche l’alibi di un salto di qualità in carriera. Chiaramente anche la Federazione ha delle responsabilità chiare, dato che ha subito questa decisione senza cercare di convincere Mancini a rimanere almeno fino all’Europeo del 2024. In più Spalletti doveva essere assunto immediatamente dopo le dimissioni del Mancio, dando un segnale importante. Tra l’altro anche la Nazionale femminile dopo un mese non ha ancora un CT”.
Sulla faccenda della clausola da corrispondere a De Laurentiis?
“Questa è una storia che non avrei voluto vivere. Se fossi stato nella federazione avrei contattato privatamente De Laurentiis per mettersi d’accordo, senza neanche far trapelare la notizia”.
Che colpo è quello di Arnautovic per l’Inter?
“Voto sei. Arnautovic è il giocatore giusto per l’emergenza, perché può reggere la pressione di San Siro”.
Rovella alla Lazio invece?
“Voto sette, perché parliamo di un giocatore di grandi prospettive. Direi che è un acquisto perfetto per il Lotito-pensiero. Non so se riuscirà ad essere decisivo nell’immediato, ma potrebbe rappresentare un’occasione”.
Doppio colpo della Roma con Sanches e Paredes?
“Sette per Sanches, sei per Paredes. Quest’ultimo torna dopo essere stato escluso dal mondo del calcio che conta. Sono curioso di vedere se approfitterà di questa avventura per rilanciarsi o meno. Per Renato Sanches invece parliamo di un ottimo giocatore, che potrebbe essere molto utile a Mourinho. Riguardo quest’ultimo sono ancora stupito che sia ancora l’allenatore della Roma. Mi aspettavo un colpo di teatro, dato che ancora manca il centravanti”.
Zielinski dovrebbe rimanere a Napoli, che ne pensi?
“Vincere è difficile in certe realtà, e rivincere ancora di più. Zielinski rimane una garanzia tattica, dato che è una sicurezza in campo. Penso che anche le idee di Garcia possano sposarsi con le caratteristiche del polacco”.
Sulla questione Bonucci invece?
“Ci sono delle regole e credo che Bonucci abbia il diritto di rivendicarle. Dopo tutto ciò che ha fatto per la Juve non mi capacito di come si possa arrivare a questo. Bisognerebbe trovare un accordo, perché quando interviene l’AIC significa che hanno perso tutti”.