Durante la consueta rubrica Penna e Calamai, Luca Calamai ha toccato vari temi in diretta su Tmw Radio.
Da quali voti parti per la prima giornata di Serie A?
“Parto dal 7 alla coppia Chiesa-Vlahovic. Ero rimasto a bocca aperta quando avevo sentito le voci di mercato legate a Lukaku. Dopo averli aspettati, non goderseli sarebbe stata un’assurdità. Attorno a questa coppia si può costruire qualcosa. Do 5,5 però ad Allegri, che ama altri tipi di attaccanti rispetto a Vlahovic. Sembra una dichiarazione di un tifoso.”
Sull’esordio con gol di De Ketelaere all’Atalanta?
“La causa della separazione tra il Milan e Maldini era stata proprio il mancato rendimento di De Ketelaere. La prima partita con l’Atalanta merita un 7 e mi fa pensare che anche in questo caso i giudizi siano stati dati troppo in fretta. Chissà se il Milan si pentirà di questa cessione”.
Un ricordo di Carlo Mazzone?
“Il voto è 1000. Era un grande uomo oltre che un grande allenatore. Parlare con lui era un onore”.
Sulla sconfitta della Lazio?
“Ho una grande stima di Sarri e per il suo essere controcorrente, ma dopo la sconfitta della Lazio a Lecce ha parlato di squadra imbarazzante. Se fossi il presidente non sarei contento di parole simili. Il calcio poi è cambiato con le cinque sostituzioni, e se un allenatore percepisce un calo di tensione deve intervenire con le sostituzioni”.
Un giudizio sulla doppietta di Belotti?
“Sette. Sembrava diventato talmente vecchio, troppo vecchio. La doppietta di ieri certifica che tante volte siamo troppo critici e frettolosi con i giudizi. Se la Roma vuole puntare alla Champions però servono altre alternative”.
Voto alle partenze di Lautaro e Osimhen?
“Sei e mezzo ad entrambi. Possono spostare gli equilibri in maniera determinante. Sono dei fenomeni che risolveranno tante partite. Penso proprio che l’Inter sarà la contendente del Napoli”.
Sei rimasto deluso dal Genoa?
“Cinque e mezzo a Gilardino per la squadra che ha presentato. La Fiorentina ha fatto un’ottima partita, ma il Genoa non poteva entrare in campo così”.