Attilio Tesser, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto nel corso di "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.
Lei è ancora legato contrattualmente alla Triestina?
"Sì è corretto. Ho firmato un biennale lo scorso anno".
Si dice che l’Avellino sogni la coppia Lovisa-Tesser?
"Lei mi sta dando una notizia. Non ho mai sentito nessun dirigente dell’Avellino. Con Matteo abbiamo lavorato insieme al Pordenone e sono state due stagioni trionfali. Vi posso dire che non c’è altro".
Che cosa la colpisce di Matteo Lovisa?
"La sua capacità di individuare i giocatori di prospettiva. Questa penso sia una dote sua, al Pordenone mi disse che aveva visto un portiere di prospettiva ed era Di Gregorio. È bravo a individuare calciatori di prospettiva".
Padova e Vicenza faranno un campionato a due?
"In questo momento stanno molto bene. Il Padova viene da varie vittorie e sta giocando davvero bene. Ho visto una squadra con grande saluta mentale perché anche quando vanno sotto non si sfaldano. Anche il Vicenza è una delle favorite. La cosa bella è la continuità. Sono due squadre importanti".
La continuità è fondamentale in Serie C?
"A questi livelli sì. Vincere non è mai semplice ma è importante questo. Sia Padova, sia il Vicenza e anche il Benevento hanno dato continuità allo scorso anno facendo pochi cambi. Per me questa gestione in squadre forti con una bella alchimia nello spogliatoio è come se fossero già a metà del lavoro. Anche il Benevento si avvicina a questo discorso. Hanno un tecnico molto preparato e hanno inserito giovani di qualità".
Padova e Vicenza possono ancora crescere?
"Sicuramente sì. Al Vicenza devono rientrare dei giocatori importantissimi per la categoria. Per loro è come se arrivassero nel mercato di gennaio con però la conoscenza già di tutto. La squadra ha un grande potenziale che crescerà ancora. Il Padova spero aggiusti il rapporto con il pubblico".
Che cosa si aspetta, invece, dal Catania?
"Il Catania se la giocherà per la promozione diretta. È chiaro che non è facile. Ci sono tante squadre, per esempio il Picerno mi ha fatto un’ottima impressione. In questo momento, poi, non sono usciti i valori prefissati. Il Catania, però, come l’Avellino o il Trapani, ha fatto una rosa davvero competitiva e alla lunga se tutto va bene uscirà. Per me lo troveremo fino alla fine lì a lottare".
Fare calcio in questa categoria è davvero difficile, anche dal punto di vista economico
"Chi oggi fa calcio in questa categoria, anche se sei in una società importante, deve investire tanti soldi e che solo la promozione ti può ricambiare. Non sempre, poi, bastano 1-2-3 anni. Bisogna strutturarsi in maniera adeguata anche chi ha meno da spendere".
Come si spiega la difficoltà del Milan U23?
"Questa difficoltà, a differenza di Atalanta e Juventus, non me la so spiegare. Non credo che il problema sia di tipo tecnico. È chiaro che passare dal campionato primavera alla Serie C è un passo diverso. Non li ho visti molto fino ad ora quindi non posso dare un giudizio di cronaca".