Ospite di TMW Radio, durante "Calciomercato e Ritiri", è stato il giornalista Mario Tenerani.
Fiorentina, è fatta per Arthur:
"E' un giocatore voluto da Italiano, in condivisione con i dirigenti. Ci sono i pro e i contro. I pro il fatto che ha giocato in grandi club, ha soli 26 anni e ha qualità. I contro sono che ha giocato poco o nulla negli ultimi due anni. Dovrà rimettersi in modo e Italiano conta di riaccenderlo. E' una scommessa, certamente dal punto di vista economico è una operazione vantaggiosa".
In uscita però Amrabat. Che modulo vedremo quindi?
"Dopo due annate positive di Italiano, questo è il terzo in cui ci si aspetta qualcosa di più. Credo che Italiano voglia aperte le opzioni 4-3-3 e 4-2-3-1, ma il primo credo sia per lui una sorta di dogma. Non escludo che la Fiorentina cambi pelle nella stessa gara. Arthur potrebbe fare da schermo basso davanti alla difesa all'occorrenza".
E davanti chi sarà il titolare?
"Jovic ha fatto 15 gol ma solo 6 in campionato, Cabral otto in campionato e 17 totali. I gol in campionato però pesano di più e quindi il bottino di entrambi non è soddisfacente. Dia nella Salernitana ne ha fatto 16 con 6 assist, ad esempio. Se ne avessero fatti di più in campionato, il ragionamento sarebbe stato diverso. Magari Commisso è felice lo stesso dell'attacco, ma sono convinto che Italiano lo sia meno e che vorrebbe di più davanti. Cabral ha fatto in un anno e mezzo dieci gol, può ancora esplodere ma per ora è stato questo".
Saponara ha lasciato la Viola. Non poteva essere ancora utile?
"Lo adoro, lo conosco dai tempi dell'Empoli e per me è bravissimo. Forse l'essere intelligente e sensibile lo ha pagato in carriera. La sua ingenuità lo ha portato a soffrire certi allenatori. Ha risolto tanti problemi alla Fiorentina in momenti delicato, era anche un 'pretoriano' di Italiano. Quest'anno non c'è stato nessun litigio ma Italiano gli ha detto che era finito il ciclo. Io lo avrei tenuto, però decide l'allenatore, forse era stato promesso qualcosa di meglio di Saponara dalla società che non è ancora arrivato. Italiano so che punterà molto su Brekalo".
Come valuta Lukaku alla Juve e Vlahovic al PSG?
"Non mi meraviglia nulla se non il fatto che l'Inter aveva gestito bene il caso Lukaku, perché a tutto c'è un limite. Che necessità c'è di andare a prendere un giocatore inviso come Cuadrado o uno come Lukaku? A volte mi sembra che le società facciano le cose contro-logica. Bisognerebbe tenere ogni tanto più in considerazione i tifosi".
Come valuta la Lazio di Sarri?
"Dipende tutto da cosa gli darà Lotito ma Sarri ha le idee chiare".
Come valuta il mercato fermo del Napoli?
"E' comunque una squadra moltissima, manca Kim ma rimane forte. Ci sono grandi incognite però. La base però è molto buona, visto quanto fatto lo scorso anno".