Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore e allenatore Alessio Tacchinardi.
Continua il testa a testa tra Inter e Juventus:
"Dico finalmente. Sono due società storiche, la rivalità è intensa, tra due società forti che vogliono superarsi. Finalmente è tornato dopo anni difficili della Juve. Penso che la Juve possa crescere ancora tanto ma l'Inter è già a un livello altissimo. Questa Juve ha un dna forte, non gioca un calcio incredibile ma è attaccata lì con forza. Gatti è l'esempio di una squadra che non vuole mollare. Più avanti ci saranno le coppe e la Juve deve provare a rimanere lì davanti. E' un duello che appassiona".
Cosa vede di migliorato nella Juve?
"Vedo una Juve più cinica. Nei primi mesi c'era qualcosa d'interessante nei movimenti. Non ha un gioco eccezionale ora ma mette più intensità rispetto agli altri anni. La Juventus credo abbia bisogno di un bell'incursore in mezzo al campo. Fa pochi gol davanti, ma è molti cinica e intensa".
Sull'Inter che dice?
"L'Inter oggi sembra un orologio perfetto ma la Juve rimanendo lì attaccata può crescere e ti crei quella convinzione che ha preso l'Inter dopo la finale di Champions. Per me Inzaghi è molto bravo, ha esaltato le caratteristiche di Lautaro, che è il regista della squadra, ma davanti sono veramente corti. E' Lautaro-dipendente. Se la Juve prendesse un De Paul a gennaio, fossi l'Inter avrei qualche timore".