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Tacchinardi: "E' una Juventus indecifrabile. E vi spiego il perché"
27 gen 2025 15:33Calcio
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento dell'ex calciatore e tecnico Alessio Tacchinardi.

Crede ancora nel progetto Motta?
"Non lo so. Penso che sia l'unica squadra in Europa che non sa cosa vuole essere da grande. Si vedono cose interessanti ma per un tempo. Ma è ancora troppo poco. Si era visto uno spiraglio di luce, ma poi si rivede la solita Juve. Oggi c' è qualcosa di buono ma tantissimo di non buono. E intendo di un modulo che è sempre quello e non cambia mai, la gestione del gruppo, i cambi, ma non solo. Motta non ha ancora espresso il suo potenziale. Ci sono tanti punti di domanda, ma oggi ancora non ho capito di che pasta è fatta questa Juve. Gioca sempre uguale, nelle difficoltà non ha mai cambiato, modulo e giocatori. E' una Juve indecifrabile. Altre squadre si è capito cosa sono, Ranieri a Roma ha rimesso le cose a posto, adattandosi ai giocatori che ha. Qui si gioca sempre uguale e non si cambia mai. Koopmeiners non sta rendendo quello che è stato pagato. Oggi la Juve è intensa per un tempo, poi magari si perde, poi non è cattiva e ossessionata nel cercare la vittoria. Cos'è la Juve oggi? Si vede la luce ogni tanto, ma poi c'è il buio totale".

Mercato sbagliato: possiamo dirlo ora?
"Mercato sbagliato ok, ma perché non stanno rendendo i giocatori? Forse non si mettono i giocatori di esprimersi al meglio. Koopmeiners ha avuto il tempo per dimostrarlo, gli altri però? L'allenatore bravo è quello che tira fuori il 200% dai giocatori che ha. Ho dei dubbi che Motta li stia facendo rendere al meglio. Motta sta esplorando, ma un allenatore ha bisogno di una società. Lo staff ti deve anche criticare per stare lì, se le cose non vanno bene in gestione, devono dirtelo. Sta facendo degli errori, ma è proprio lì che lo staff e soprattutto la società devono aiutarlo. O sei un fenomeno come Conte, o è davvero dura".

Milan, scontro Calabria-Conceicao: che ne pensa?
"Personalmente sono d'accordo su una cosa: sentire un concerto il venerdì sera non va. Detto questo, queste cose qua se vengono chiarite in un secondo nello spogliatoio va benissimo uguale. L'importante è che sia finita lì. Quando vuoi vincere ci sta che succedano certe cose".

Daniele Petroselli