L'ex portiere Stefano Sorrentino a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato dei temi del giorno.
Un podio dei portieri della Serie A?
"Le ultime settimane vediamo Svilar davanti a tutti a mani basse. Sta facendo cose molto importanti, magari aiutato anche dall'armonia della squadra. Bisogna fargli i complimenti, non era facile farsi trovare pronto subito. Carnesecchi sta facendo bene, Provedel ha fatto bene per gran parte del campionato. Martinez del Genoa si sta dimostrando un portiere importante, poi ci sono le solite certezze come Szczesny, Maignan. Sommer sta dimostrando di essere un portiere di grande livello".
Che ne pensa di Mandas alla Lazio?
"Sono partite di livello quelle che affronterà, dove capisci se sei pronto o meno. Per quel poco che ho visto mi è piaciuto. Mi sembra pazzo nel modo giusto, bravo tra i pali, bene con i portieri. Ha una grande chance e la deve sfruttare".
E gli altri?
"Caprile lo conosco bene, mi piace molto. E' allenato da Sicignano che è uno dei migliori, è al primo anno di A. Di Gregorio non è più una sorpresa".
Guardiano indietro che le rimane della sua storia al Chievo?
"Se mi guardo indietro c'ho un po' di tristezza, perché non vederlo più nei professionisti mi fa tristezza. Eravamo la difesa più vecchia della storia (ride, ndr). La cosa che mi è rimasta dentro è che quando Sartori andava a scegliere i giocatori, prima sceglieva gli uomini. Poi purtroppo si è inceppato qualcosa".
In quel periodo qualche big l'ha mai contattata?
"Sì. Posso dire che con la Roma sono stato vicino 4 volte. Con la Juventus quando Buffon si fece male e presero Storari. All'Inter prima di andare a Palermo ma non volevo fare il secondo e volevo giocare. Col Napoli diverse volte. Fiorentina, Sampdoria, Genoa anche. Mi sarebbe piaciuto andare in una big, confrontarmi con quell'ambiente. Poi magari mi avrebbero rimandato via dopo sei mesi, ma volevo provare l'esperienza. Per vedere se potevo stare in una big e giocarmi le mie chance. Ma sono comunque felicissimo della carriera che ho fatto".
Che idea si sta facendo del caso Acerbi?
"Conosco Acerbi, ci ho giocato insieme al Chievo. In campo spesso vengono dette di tutti i colori, giusto che rimangano lì le cose. Mi era piaciuto come l'avevano risolta ma ora si va su altri ambiti che non mi piacciono. Ok il rispetto, però io quando giocavo al Palermo venivo sempre apostrofato come un terrone. E su questo termine no nvedo la stessa campagna. C'è un labiale sulle sue parole? Sono gravissime, e nel caso va punito. Ma se non c'è, allora...Ogni tanto si dovrebbe stare zitti. Purtroppo grandi problematiche li creano i social".
Che ne pensa dei cambi in panchina di Roma e Lazio?
"In questo momento in due squadre del genere, sono le scelte migliori. De Rossi ha fatto bingo, sia lui che la Roma. E non avevo dubbi conoscendolo. Tudor ha fatto molto bene ed è l'allenatore che serve dop oSarri, è uno di carattere. Sono scelte molto giuste".
Juve, i 9 scudetti hanno distorto la realtà come dice Allegri?
"Chiesi al mister una cosa del genere tempo fa. Può piacere o meno, ma con il materiale che ha oggi Allegri sta facendo tanto di più di altre squadre che hanno rose più forti. Ricordiamoci che rosa aveva prima".