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Serafini (ds Arzignano): "Puntiamo sul gioco di mister Bruno. Nepi lo seguivo da tempo"
24 lug 2024 18:58Calcio
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A TMW Radio, ospite di A Tutta C, è stato il direttore sportivo dell'FC Arzignano Valchiampo Mattia Serafini.

La grande novità è la scelta dell'allenatore Bruno:
"Sì, sarà un cambiamento abbastanza strano per noi, perché sin dai tempi di Italiano abbiamo sempre giocato a 4 dietro e con lui ci sarà la linea a tre. Ma ci saranno degli sviluppi nel gioco senza palla. E' un sistema di gioco camaleontico il suo, sono stato colpito però più dai suoi princìpi di gioco piuttosto che dal modulo".

Quanto condizionerà la difesa a tre il mercato?
"Ci saranno cambiamenti di individualità, come sempre. Siamo sempre pronti a intervenire con acquisti e prestiti. Ci saranno cambiamenti, non stravolgimenti. Siamo però già a buon punto nella costruzione della rosa. Cosa mi ha colpito del mister? Il suo percorso da calciatore, ma ha anche grande leadership ora da tecnico. Le sua ultima stagione ha fatto vedere un calcio propositivo ma equilibrato in Serie D, è stato fin da subito il profilo più idoneo per affrontare la prossima stagione".

L'Arzignano prende sempre più forma. Servirà puntellare il centrocampo ora?
"Siamo alla ricerca continua di profili idonei e compatibili con la nostra realtà, che abbraccino volentieri la nostra filosofia di calcio. Sicuramente dovremo intervenire nel pacchetto arretrato, poi vedremo con che caratteristiche ma non escludo che anche a centrocampo ci sarà qualche acquisto. Davanti invece siamo quasi al completo".

Che ne pensa di Nepi?
"E' un calciatore che seguo da anni, che stimo e penso sia arrivato al punto giusto della sua maturazione. Il campo poi dirà se ci abbiamo visto giusto. Esulta col coltello tra i denti? Speriamo di vederlo tante volte questo gesto. L'ho visto tante volte giocare dal vivo, lo seguo dai tempi dal settore giovanile, è un calciatore che è giusto per il nostro spirito, è un lottatore e uno che si sacrifica molto. E speriamo faccia numeri importanti che ci aiutino a raggiungere i nostri obiettivi".

Tra i giovani da chi si aspetta di più?
"Non voglio caricarli di pressioni. Parlo soprattutto di Di Virgilio, un play classe 2006 di ottime speranze che speriamo continui nella sua crescita. Abbiamo deciso di dargli spazio in un ruolo che non era proprio il suo, ma abbiamo visto che le sue prestazioni sono cresciute molto".

Negli ultimi anni l'Arzignano ci ha abituati a essere fucina di talenti. Quale dei giocatori in rosa può essere la sorpresa?
"Mi auguro siano più di una. Siamo una squadra molto giovane. Abbiamo il capitano Casini che ha 32 anni, ma l'età media è molto bassa proprio per scelta. Mi auguro davvero però che tutti si mettano in mostra".

Nel Girone A quali le squadre più attrezzate? E quali i vostri obiettivi?
"Il nostro obiettivo è fare più punti possibili, ovviamente il mantenimento della categoria è il punto principale ma per il resto pensiamo partita dopo partita, cercando di fare più punti possibili. Poi il campo ci dirà dove siamo. Per quanto riguarda le squadre migliori, ce ne sono tante forti. E' un campionato imprevedibile, dove se si abbassa la soglia di attenzione si rischia tanto".

Ci sono tante scommesse nella vostra rosa?
"Possono sembrare delle scommesse perché molti ragazzi non hanno mai affrontato la categoria ma non dobbiamo avere troppo timore. Se un ragazzo ha dimostrato qualità può mostrarle anche più in alto. Penso sia giusto dare opportunità a dei ragazzi che bramano giocare in categorie superiori".

Daniele Petroselli