Brighton-Roma 1-0
37’ Welbeck
La Roma perde di misura la gara di ritorno a Brighton ma non compromette la propria qualificazione ai quarti. Prestazione attenta dei giallorossi, piuttosto rimaneggiati, che concedono il giusto agli avversari e sprecano più di qualche potenziale opportunità. Alla formazione di De Zerbi resta lo splendido acuto di Welbeck e poco più.
PAGELLE:
Welbeck 6,5 – Ha l’inconfutabile merito di sbloccare il match proprio nel momento in cui i suoi sembravano aver abbassato i ritmi dopo un inizio gara con il piede sull’acceleratore. La rete che rompe l’equilibrio è meravigliosa, all’altezza dell’esperienza di chi la realizza, così come i repentini movimenti nello spazio che corroborano sia la sua prestazione sia la manovra sempre organizzata dell’undici di De Zerbi – PIEDE CALDO
Enciso 6,5 – Svaria, crea, inventa, serve i compagni e cerca ripetutamente la conclusione centrando, però, solamente una volta la porta. Il 10 dei Seagulls si dimostra tale per gran parte della sfida dando pochissimi punti di riferimento ai diretti marcatori, creando spesso la superiorità numerica sulla corsia sinistra con l’ausilio di Estupinan. Le sue giocate nello stretto trasudano talento e una più che discreta personalità (da tenere sempre a mente che si sta parlando di un 2004). Esce prematuramente al 53’ - FUNAMBOLO
Adingra 5,5 – Rappresenta una continua, potenziale minaccia per la Roma, questo è vero, ma il clamoroso errore sottoporta al 65’ fa scivolare sotto la sufficienza il suo voto. L’ivoriano probabilmente ripenserà spesso nei prossimi giorni a quel colpo di testa da posizione ravvicinata troppo indirizzato verso Svilar e poco verso l’angolo che avrebbe potuto sensibilmente aumentare le possibilità di rimonta – RIMPIANTO
Azmoun 6 – Gli viene inspiegabilmente annullato uno splendido gol in rovesciata all’altezza del ventesimo minuto che, probabilmente, avrebbe definitivamente chiuso i giochi e tagliato le gambe al Brighton molto prima. Prezioso in fase di ripiegamento così come nella prima pressione sui centrali avversari che crea diverse apprensioni nel disimpegno sia a Van Hecke che a Dunk. Probabilmente domenica gli verrà concessa un’altra chance considerate le precarie condizioni di Lukaku – NOVE DI SCORTA
Zalewski 6 – Davvero encomiabile sotto l’aspetto dell’impegno e dell’abnegazione. Schierato al posto di El Shaarawy nel tridente offensivo, si rivela fondamentale nella fase di non possesso oscurando Lamptey in prima costruzione e ripiegando costantemente in raddoppio su Adingra per coadiuvare il lavoro di Spinazzola una volta uscito il Brighton dalla prima pressione giallorossa. Si mette in luce anche con qualche discesa palla al piede degna di nota, utile per spezzare il ritmo dei Seagulls – APPLICATO
Baldanzi 5,5 – Il meno brillante del reparto avanzato romanista, soprattutto per quanto riguarda le scelte ed il tempismo di queste ultime. In un paio di frangenti getta alle ortiche delle invitanti opportunità di ripartenza ritardando di qualche secondo la verticalizzazione decisiva, anche se gli va dato atto che, specie nella ripresa, argina la pressione avversaria guadagnando falli preziosi. Certamente patisce l’inesperienza europea, ma la qualità, senz’altro, c’è – COMBATTENTE