TMW Radio
News
Sarri - Mourinho basta parole, servono fatti
01 ott 2023 17:51Calcio

di Marco Piccari

© foto di Antonio Vitiello

Più che  allenatori sono diventati oratori o parolieri. Chi sono ? Sarri e Mourinho che in questo momento lasciano il segno con le parole non certo con le scelte tecniche e tattiche . Parole che per molti sono verità assolute e incontestabili.
Nel Post di Milan Lazio, mister Sarri ha bocciato pubblicamente il mercato e squadra e per qualcuno è già un eroe. ( piccola osservazione, tutti gli allenatori fanno una lista di nomi e non sempre arriva la scelta A e B anche X e Y, non prorpio scarsi, vanno allenati) 

Mourinho, che a parole incanta tutti e qualsiasi cosa dica viene fatta passare come un messaggio divino, nel pre di Roma Frosinone ha dichiarato di non essere lui il problema. Quindi lui non ha colpe di questa brutta partenza della Roma.

A tutto questo aggiungiamo che in passato per entrambi abbiamo sentito un'infinità di alibi. Il calendario, gli infortuni, le cilindrate, gli arbitri, il campo. Di tutto e di più. 

Ora mettiamo da parte le parole che annoiano e ricordiamo alcuni numeri.

Sarri: 7 partite,7 PT,  7Gf, 10GS. Gioco prevedibile e monotono, agli attaccanti arrivano pochi palloni e il piano B non esiste. Il sarrismo, che non è mai esistito a mio parere, non si vede da tempo e dopo Napoli abbiamo spesso sentito la scusa che a Sarri non hanno dato i giocatori giusti per fare il suo gioco.

Mourinho: 5 punti in 6 partite, aspettando il Frosinone, una vittoria cambierebbe comunque poco, sono 11 i gol subiti e nelle ultime 14 partite di A 2 sole vittorie ( Spezia e Empoli). La coppa vinta e la finale persa sono il passato, il calcio è oggi no ieri. Ricordiamo anche che negli ultimi 7 anni nei campionati, lo special one ha collezionato tre sesti posti, un secondo posto e due esoneri e dopo il secondo anno, nelle rispettive squadre, le cose non sono andate sempre bene. 

Domanda: Attualmente allenano squadre che giustificano i numeri sopra citati? Loro non hanno responsabilità di questo iniziale andamento? 

Roma e Lazio non saranno Real Madrid e Chelsea, ma meritano rispetto. Dall'arrivo dei due tecnici, considerando le difficoltà e le differenti gestioni, i due club hanno comunque fatto qulcosa per allestire squadre dignotose. I due tecnici quando hanno detto sì sapevano benissimo dove andavano, parlare oggi non ha senso. Diciamo anche che I due allenatori non sono più quelli di qualche anno fa, qualche involuzione tecnica si vede. La Lazio come vuole giocare e la Roma ha un'identità tattica ?  Domande che oggi non trovano risposte. 

Adesso basta. E' ora di allenare quello di cui si dispone che poi non è proprio uno schifo, ora occore fare punti e tirare fuori le due squadre dalla mediocrità poi a fine anno Sarri e Mourinho potranno scegliere pachine più prestigiose sempre ammesso che ci siano.

Adesso basta scuse, servono i fatti.

 

TMWRADIO Redazione