Nella serata di TMW Radio, all’interno di “A Tutta C”, è intervenuto l’attaccante del Carpi Simone Saporetti.
Ventuno o ventidue gol in stagione?
“Ne considero 22, perché in campo ne ho segnati 22. Il caso Pistoiese mi ha tolto un gol, che però è stato importante. La gara è stata annullata, ma lì per lì era un gol importante”.
Duttilità sul fronte offensivo?
“Giocavo da esterno nel 4-3-3, quest’anno giocando con due punte mi sono sentito più libero di svariare”.
Calciatore modello?
“Il modello a cui mi ispiro di più è Paulo Dybala, più seconda punta che esterno nel 4-3-3”.
Ma il suo modello vero è Messi?
“Messi è Messi”.
Stagione serratissima contro il “suo” Ravenna…
“Il confronto è stato serrato. Non mi aspettavo che facessero questo campionato: essendo nato qui a Ravenna ed essendo ravennate mi è un po’ dispiaciuto fare il testa a testa con loro, ma quando siamo partiti non ci siamo fermati più”.
La gara della svolta?
“È proprio la partita contro la Pistoiese che prima ci dicevo in riferimento al gol tolto. A fine primo tempo eravamo sotto 2-1, l’abbiamo ribaltata e non ci siamo più fermati, fino allo scontro diretto col Ravenna, dove partendo dal -1 li abbiamo battuti e superati senza farci più riprendere”.
Il segreto della tua continuità sottoporta?
“Per gli attaccanti la continuità è tutto. Quando trovi quella è più facile fare le prestazioni”.
Lei si è mai auto-acquistato su Football Manager?
“Non me l’avevano detto, ma allora lo devo fare assolutamente”.
L’anno prossimo dove va?
“Non ho parlato col mio agente De Marchi ancora. Ci diamo del tempo per goderci la pausa e poi ci aggiorneremo. Mi auguro il meglio e spero di poter stare nei professionisti”.
Sei appassionato di pesca?
“Ho la patente nautica, mi piace andare a pescare quando arriva l’estate. Mi piace molto e ho ereditato dalla famiglia questa passione”.
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Saporetti (Carpi): “La gara chiave? Quella con la Pistoiese... da lì non ci siamo più fermati”
31 mag 2024 18:33Calcio
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Alessandro Sticozzi