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Rossini: “Oggi in area di rigore più facile fare gli attaccanti. Vavassori e Gasp simili nel carattere. Adoro Klopp”
06 mar 2024 17:34Calcio
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore Fausto Rossini.

Secondo te perché Scamacca ancora non si sta esprimendo al top?
“Non ho avuto la fortuna di avere il Gasp, quindi non so che tipi di allenamenti facesse. Forse non è adatto al tipo di gioco: Zapata, Petagna, Pavoletti, attaccanti che hanno fatto benissimo con Gasperini, sono tutti molto bravi spalle alla porta. Lui forse rende meglio se lanciato in verticale”.

Come sono cambiati i rapporti di forza in area di rigore tra attaccanti e difensori?
“Detto velocemente, credo sia un po’ più semplice fare l’attaccante perché hai molta più libertà. Col VAR tanti piccoli trucchi dei difensori non possono più essere usati. Viceversa anche alcune furbate dei centravanti non sono più consentite. Ti porto un esempio dell’adattamento difficile: di un paio di anni fa all’arrivo di De Ligt alla Juve, subito 6/7 rigori provocati nelle primissime partite”.

Triplo percorso Atalanta, con Serie A, Coppa Italia in Semifinale e ottavo da giocare con lo Sporting. C’è il rischio che casomai qualcosa venga sacrificato?
“La rosa è un po’ più corta rispetto alle altre pretendenti. Ha avuto un calendario tostissimo e ci sta un passaggio a vuoto. Tutte partite ravvicinate e contro squadre molto forti”.

Vavassori-Gasperini: differenze e punti in comune…
“Simili nel carattere. Vavassori spronava sempre a dare qualcosa in più. Sono diversi nella tipologia di gioco. Mister Gasperini l’ho visto giocare a 3, con esterni propositivi. Vavassori ha sempre giocato col 4-4-2, come si prediligeva qualche anno fa”.

Cosa deve fare il Bologna per mantenere questo livello pure nelle prossime stagioni?
“Dovrebbe riuscire a trattenerlo, anche se credo che sarà difficile. Gasperini è partito dalle piccole, è arrivato all’Inter e poi è tornato indietro. Thiago Motta è all’inizio di una scalata verticale e quindi andrà a salire”.

Ti piace guardare il calcio da casa?
“Alcune partite sì, alcune partite no. Non si è liberi di esultare per un gol col VAR, quindi questa parte non mi è piaciuta per nulla. In Europa stiamo andando meglio rispetto agli anni passati. È sempre più bello vedere una squadra inglese che gioca…”.

E qual è allora il tuo allenatore preferito della Premier League?
“Jurgen Klopp”.

Alessandro Sticozzi