Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Xavier Jacobelli. Queste le sue parole:
Cosa lascia questo mercato di gennaio?
“Molte società sono afflitte da problemi di bilancio, il colpo più importante è quello di Baldanzi alla Roma. Parliamo di un giovane importante ed è la conferma della sterzata data dai Friedkin sul progetto della società. C’è da segnalare l’arrivo di Alcaraz in casa Juventus, bisognerà vedere che tipo di apporto potrà dare l’argentino al sistema di gioco di Allegri. La situazione più delicata ieri ha riguardato l’operazione Kent-Lazio che è sfumata all’ultimo e ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi biancocelesti dopo un mercato fatto di immobilismo. Una scelta che sorprende visto che parliamo della squadra seconda classificata lo scorso anno, protagonista agli ottavi di Champions e in piena corsa per il quarto posto.”
Cosa pensa dei mancati rinforzi in casa Lazio?
“Credo che il tifoso laziale si vorrebbe abituare a un’altra tendenza. Questa squadra ha cercato un esterno d’attacco in più, anche se secondo me avrebbe bisogno soprattutto di un rinforzo in difesa ed eventualmente anche di un centravanti in più viste le difficoltà di Immobile. In tanti hanno detto no alle proposte degli ultimi giorni, penso che a questo punto Sarri dovrà per forza di cosa adeguarsi alle scelte della società.”
Alcaraz è stato preso per il futuro o per lo Scudetto quest’anno?
“È un giocatore chiamato a rinforzare il centrocampo. È reduce da una brillante stagione in Premier League nonostante la retrocessione del Southampton. È un ragazzo giovane che sicuramente conferma la linea Giuntoli, incentrata sui giovani talenti provenienti dall’estero. Ora Alcaraz dovrà integrarsi nel sistema di gioco di Allegri, ricordando che in casa Juventus ci sono ben sette giocatori in rosa provenienti dalla Next Gen.”
Come arrivano Inter e Juventus alla sfida di domenica?
“In casa Juventus c’è chiaramente la mano di Allegri e non a caso si parla di una sua conferma per il prossimo anno. Ricordo però che il suo contratto scade nel 2025, quindi in caso si parla solamente di prolungamento di contratto. Dopo mesi difficili per varie vicissitudini dentro e fuori dal campo Allegri è riuscito a fare un grande lavoro. Questa partita si giocherà in un contesto diverso dall’andata, sono le uniche due squadre rimaste in corsa per lo Scudetto ma siamo ancora alla 23esima giornata. C’è ancora una porzione importante di campionato, bisogna vedere che tipo di partita vorranno fare i due allenatori.”