Durante l'appuntamento odierno con L'Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole:
Cosa ci lascia il girone passato all’ultimo secondo col gol di Zaccagni?
“Innanzitutto la Dea bendata ci sta ridendo, siamo stati molto fortunati. Noi facciamo un mestiere fatto di tempistiche veloci, io avevo quasi pronto il disastro azzurro ma per fortuna Zaccagni mi ha fatto rifare tutto e mandare il lavoro in ritardo. È stata una grande emozione e sono contento soprattutto per gli italiani. Un gol nel recupero dopo questa sofferenza è un bel momento da vivere. Per il futuro dipende solo da noi, non dalla Svizzera. Se troviamo il modo di stare in campo in maniera decente siamo più forti, abbiamo giocatori come Chiesa e Barella che possono far male alla Svizzera. E mi auguro che uno tra Scamacca e Retegui possa segnare. Io ci credo, credo che bisogna avere ancora fiducia e possiamo farcela con la Svizzera”.
Come giudichi il momento che sta vivendo Spalletti?
“Penso che Spalletti sia in confusione, è sotto pressione e non pensava di esserlo dopo il girone. Sperava di far meglio, ma questa è la realtà. Spalletti deve trovare la quadratura giusta, non possiamo puntare su altro. Non abbiamo alternative, non abbiamo un giocatore che possa illuminare la scena. Dobbiamo credere in noi stessi e cercare di fare il meglio. Per fortuna abbiamo in porta un fenomeno che mi fa stare tranquillo. Per il resto ci vorrà ancora fortuna e che qualcuno lì davanti inizi a fare qualcosa”.
Ti aspetti delle sorprese dalle scelte di Spalletti?
“Mi sembra che fino ad ora Spalletti abbia fatto tutto e il contrario di tutto, non so che scelte prenderà ma se fossi al suo posto Jorginho non scenderebbe mai in campo. Ha un’esperienza importante, ma magari ci penserà al passato. Darmian in difesa lo metterei sempre, è un giocatore che il 6 in pagella lo porta sempre a casa rispetto magari a Di Lorenzo. E poi proverei Fagioli, ti sei preso le critiche per averlo portarlo, allora provalo e lo vedi almeno un tempo con Barella. L’alternativa più conservativa è Cristante. E davanti vado controcorrente ma insisterei su Scamacca, che sta facendo un Europeo orribile, ma è l’unico che la castagna per fare la differenza. E dò per scontato che giochi Chiesa dal primo minuto”.
Come hai visto Conte mercoledì durante la sua presentazione?
“Conte è un pericolo. Non è gasato, di più, è prontissimo e io continuo a dire che lo avrei voluto rivedere alla Juve. Non so se De Laurentiis lo lascerà lavorare e gli lascerà quella carta bianca che si è già preso in conferenza stampa. Siamo abituati ad allenatori che si presentano in punta di piedi, lui è andato dritto. Ha risolto subito i casi Di Lorenzo e Kvara dal suo punto di vista. Con uno come Conte a comandarti se lo segui puoi solo far bene”.