Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole:
Come giudichi l’episodio di Cristante su Mudryk a fine partita?
“Non è che non era rigore, ma non mi è sembrato così evidente. Vedendo tante inquadrature ho l’impressione che il giocatore dell’Ucraina si sia lanciato. È chiaro che il contatto ci sia, ma non ho l’impressione che sia un rigore così netto. Non mi sembra al 100% rigore, lascio qualche dubbio. Poi Cristante sarebbe stato impalato a vita calcisticamente parlando, bisogna anche essere onesti perché non meritavamo di perdere. Sarebbe stata una beffa perché l’Italia ieri ha fatto la sua onesta partita, specialmente nel primo tempo ma si è visto che questa Nazionale non trova il gol e questo è il problema principale.”
Bisogna iniziare a interrogarsi sull’attacco azzurro?
“Il problema non è solo l’attacco, la squadra è mediocre. Lo diciamo da tempo e non cambio opinione dopo la qualificazione. È una squadra che ci mette tanto cuore, ma la qualità è molto bassa. Tolto Barella e forse Frattesi, c’è poca roba. In attacco non abbiamo nulla, non me ne voglia nessuno ma Scamacca è inguardabile. Siamo legati alla capacità di accendersi di Chiesa, per il resto forse solo Berardi poi c’è il nulla. La nostra difesa ci permette di salvarci sempre all’ultimo. Basterà in Germania? No, ma in tornei del genere dove non arriviamo da favoriti spesso abbiamo fatto molto bene. Per l’attacco non ci sono soluzioni perché non abbiamo attaccanti. Montella in passato non giocava in Nazionale, oggi giocherebbe sempre da titolare.”
Cosa pensi su Zaniolo?
“Zaniolo non mi ha mai convinto, alla lunga non vedo mai la continuità di rendimento che possa fare la differenza. Credo che sia proprio suo il problema, è un giocatore che si accontenta di una buona giocata ed è soddisfatto di quella giocata. Se devi però fare la differenza non basta una sola giocata, ma ce ne sono tanti in questo momento.”
Che Juventus-Inter ti aspetti?
“È una partita dove c’è una differenza abissale a livello tecnico e di condizione fisica a favore dell’Inter, la Juve però è una squadra che non molla mai. L’unico asso nella manica che ha la Juve è Chiesa, anche se viene da due partite estremamente dispendiose. Sulla carta non ci dovrebbe essere partita, ma il bello del calcio è che i pronostici non servono a nulla. La può perdere però solo l’Inter.”