Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole:
Cosa lascia il turno infrasettimanale di Champions alle italiane?
“Ho avuto modo di vedere l’Inter a San Siro e mi ha fatto un’ottima impressione. L’Inter non ha mai alzato la cilindrata ma ha portato a casa un risultato importante anche senza qualche titolare. La squadra di Inzaghi mi sembra quella più attrezzata per far bene sia in Italia che in Europa. Il Napoli non mi convince fino in fondo, anche a Berlino mi ha dato l’idea di una squadra che aspetta sempre la giocata del singolo, che quasi sempre è Kvara. Il Milan l’ho visto male, non mi sono piaciute le parole di Pioli perché il Paris Saint Germain non ha più Messi, non c’è più Neymar e ha dei ragazzini in campo. Non mi piace esaltare così tanto l’avversario, bisogna ricordarsi sempre che il Milan è il Milan e deve giocarsela sempre. Di certo poi non scopriamo oggi Leao, non cambierà mai. È sempre stato questo giocatore, il problema è che nel calcio moderno non puoi dipendere così tanto da un singolo come fa il Milan con Leao.”
Manca la personalità di Ibra a questo Milan?
“Si, manca la personalità di Ibra ma mi sembra che comunque ci sia carattere all’interno del Milan e lo dimostrano le parole di Calabria. Sono parole che mi hanno convinto, bisogna alzare i toni in alcuni momenti. Se qualcuno però si aspetta che questo lo possa fare Leao sbaglia, bisognerebbe accettarlo per quello che è senza responsabilizzarlo, altrimenti togli la sua essenza. Mi sembra una squadra che soprattutto in Europa manca in altri elementi. Il Milan non segna in Europa da 500 minuti, è inaccettabile. In difesa anche ho tanti dubbi, Thiaw non mi sembra pronto e commette troppi errori, così come Tomori. Mi aspetto molto di più poi da Theo Hernandez, se sei uno dei migliori esterni europei lo devi dimostrare, sta giocando a un livello inferiore rispetto alle sue qualità.”
Come giudichi invece i risultati di ieri?
“L’Europa League mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. L’Atalanta avrebbe dovuto vincere e credo che il pareggio ha dato molto fastidio a Gasperini, poteva chiudere la qualificazione e se vuoi vincere questa Europa League non puoi permetterti certi errori. La Roma avrebbe dovuto disintegrare lo Slavia Praga, bisogna stravincere quando lo si può fare come ha fatto la Fiorentina. Mi piacerebbe stravincere dove si può fare perché fa bene al movimento italiano, mi auguro che possa accadere prima o poi. La dovremo vincere prima o poi questa Europa League. Atalanta e Roma hanno le carte in regola per vincerla, bisogna essere sinceri.”