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Ponciroli: “Mercato della Juventus da nove e mezzo. Giuntoli sta dimostrando perché è un uomo mercato”
12 lug 2024 13:41Calcio
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Durante l'appuntamento odierno con L'Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole:

 

Meritata la finale dell’Europeo per l’Inghilterra?

“Secondo me alla fine sì. Ha giocato male quest’Europeo, ma ha sfruttato le occasioni e si è ritrovata con il passare del tempo. Sulla carta non c’è partita, ma ora se la gioca con la Spagna. In generale è stato un Europeo poco divertente, ora vedremo se sarà un buono spettacolo la finale”.

 

Il progetto Napoli con Conte ti affascina?

“Assolutamente, con Conte sta cambiando tutto. Con lui tutti cambiano idea, perché riesce a far capire ai giocatori che con lui c’è la possibilità di vittoria. Parliamo di un numero uno in questo senso e sono contento, perché mi sarebbe dispiaciuto vedere un Napoli disintegrato, mentre ora è un gran bel puzzle. Nel calcio professionistico servono martelli come Conte, che non ti danno un attimo di respiro. Chi ha deciso di rimanere a Napoli è perché è convinto che si possa far bene”.

 

Che ne pensi del mercato della Juventus finora?

“Al momento darei un nove e mezzo perché le idee sono chiare, non si sta aspettando troppo e non si guarda in faccia a nessuno. Mi sembra di essere ritornato ai tempi d’oro della Juventus sul mercato. Bravo Giuntoli, perché dopo un anno in cui si è nascosto ci sta dimostrando perché è un uomo mercato. I giocatori che sta prendendo poi sono perfetti per Thiago Motta”.

 

Quanto sarà importante per la Juventus il fattore Thiago Motta?

“Credo che sia naturale, dopo tanti anni con uno stesso allenatore, che ora ci sia più entusiasmo. Mi sembra che Motta l’abbia presa nella maniera giusta e che abbia subito capito che si trova alla Juventus, cosa che non era scontata. Si sta comportando bene, parla ai giocatori nella maniera giusta e poi mi piace la serenità che sta portando nell’ambiente. Per ora bravo, poi vedremo i risultati del campo”.

 

Il progetto del Milan pensi possa rivelarsi positivo?

“Mi sembra che siano partiti un po’ tardi però. Il Milan è in ritardo per la costruzione della squadra, perché mi aspettavo più volti nuovi ed idee più chiare. Anche Fonseca però mi da a sua volta un’idea di serenità”.

 

Con Morata, Depay, Fofana, Rabiot, Emerson Royal e Pavlovic che voto daresti al mercato del Milan?

“Beh sarebbe un bel gruppetto, direi un bell’otto. Il tempo però passa e senza ufficialità le cose diventano complicate”.

 

Zirkzee abbandonato dai club italiani solo per questioni economiche?

“Quando la Premier si muove c’è poco da fare. Una volta eravamo noi a prendere i migliori, ora sono loro. Mi dispiace perché secondo me è un grandissimo giocatore, però non è una questione di paletti, ma bensì semplicemente che la Premier ha possibilità molto superiori”.

 

Dell’Inter si parla meno solo perché ha già operato con largo anticipo.

“L’Inter è fortissima e rimane favorita per il prossimo scudetto. Ha un’intelaiatura di altissimo livello e un ottimo allenatore. Ha preso giocatori importanti come Taremi, che darà una grossa mano. Potrà continuare a puntare in altro”.

 

Cancelo potrebbe essere l’eccezione per un ritorno al passato in casa Juve?

“Ha però 30 anni, se bisogna creare un nuovo gruppo non è l’uomo giusto. Resta da dire che il Cancelo dell’Europeo ispira.

Potrebbe essere la ciliegina, ma non l’elemento chiave su cui puntare troppo”.

 

Immobile va via, era il momento giusto per separarsi?

“Il rapporto si è incrinato a partire dall’arrivo di Sarri, che ha fatto un po’ di danni alla Lazio. In generale comunque chi critica Immobile non si rende conto di ciò che ha fatto. Voglio solo applaudire uno che ha fatto 207 gol con la Lazio, gli auguro il meglio. È stato anche importante nel’Europeo del 2021 e in generale è stato un grandissimo attaccante”.

Redazione TMW Radio