Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole:
Cosa hai pensato durante Spagna-Italia?
“Posso dire disgusto? Male male, ma non è che mi interessasse più di tanto il risultato perché ci sono delle squadre superiori a noi, ma così no. Avrei preferito perdere 5-0 e giocarmela. Donnarumma è stato incredibile, però avrei preferito prendere una goleada ma giocarmela e provarci. Loro sono superiori, ma noi non siamo e non possiamo essere così scarsi. Probabilmente non siamo riusciti a fare nulla di quello che si voleva fare. Per essere chiari, mi ha deluso molto anche Spalletti. Mi sarei aspettato la seconda punta, un modulo diverso, ha fatto solo cambi sistematici. Togliere Scamacca per mettere Retegui che cambia? Per fortuna abbiamo ancora una chance per dimostrare che sappiamo giocare a calcio, però non abbiamo avuto neanche il coraggio di provarci”.
Cosa ti ha deluso maggiormente?
“Se un giocatore va in palla lo devi aiutare, qualche volta significa anche toglierlo dal campo. Ieri Di Lorenzo sembrava un giocatore da interregionale, metti Darmian e proviamo qualcosa di diverso. Mi è sembrato così ostinato Spalletti quasi come se volesse far capire alla squadre determinate cose. Non mi è piaciuto l’allenatore, non mi sono piaciuti i giocatori ad eccezione di Donnarumma, dove possiamo arrivare con questo stile di gioco? Ci sono squadre che ci possono asfaltare. Spalletti mi è sembrato troppo sicuro delle sue scelte, è stata una sconfitta pesante perché nessuno ha avuto il coraggio di provarci. Poi è difficile provarci se non hai mai la palla, le poche volte che hai avuto il pallone non sapevi mai cosa farci. Ieri Scamacca ha certificato di non essere ancora pronto a certi livelli e forse non lo sarà mai. Se questo è il tuo attaccante di riferimento diventa durissima”.
Cosa ci dobbiamo aspettare dalla sfida con la Croazia?
“Sono curioso di vedere ora chi giocherà lunedì, se dovessi scegliere io rivoluzionerei la squadra. È altrettanto vero che se hai puntato su questi devi dargli la possibilità di riscattarsi. Presumo si vedrà una formazione simile con la Croazia, ora bisognerà vedere se questi giocatori hanno il fuoco dentro. Anche chi è abituato a giocare a questi livelli non ha fatto vedere nulla, da Barella a Bastoni, Chiesa, Scamacca ha vinto l’Europa League da protagonista, non mi sembrano degli scappati di casa. L’assenza di una reazione, anche a metterla sulla questione fisica, ci hanno picchiato all’inizio e alla fine e noi siamo rimasti inermi. Spalletti doveva dare la scossa alla squadra e non la dai se cambi gli elementi senza cambiare il modulo”.
Cosa racconta la trattativa Douglas Luiz del mercato che farà Giuntoli?
“Racconta che Giuntoli sa perfettamente i limiti della Juve, il centrocampo è il punto debole e l’arrivo di Douglas Luiz certifica la necessità di rinforzare il centrocampo. Non aspettiamoci un fenomeno, è un gran bel centrocampista che sa fare tutto, ma non è un fenomeno. Credo che Rabiot sia destinato ad andar via, quindi credo che Giuntoli andrà poi all’assalto di un altro centrocampista. Non puoi pensare di avere solo Douglas Luiz se Rabiot vuole andar via. Quello che mi preoccupa è che la Juve ha veramente tanti giocatori da piazzare, bravo Giuntoli a piazzarne due come Barrenechea e Iling in questa operazione. L’unico consiglio è quello di non fermarsi su Zirkzee perché uno come lui a Torino allo Stadium sarebbe un bel vedere”.