A L’Editoriale a TMW Radio è il turno di Fabrizio Ponciroli, queste le sue parole:
Che idea si è fatto sulla situazione di Cambiaso?
"La sensazione è che ormai la Serie A è un supermercato. Siamo abbastanza prossimi al fatto che davanti a certe cifre nessun club italiano possa dire di no. Noi per anni siamo stati il leone più forte che si faceva sentire in tutta Europa e adesso succede il contrario. Se la Premier League individua un calciatore non ha grossi difficoltà a venirlo a prendere. Se la trattativa dovesse andare avanti, anche per la famosa sostenibilità di cui parla Giuntoli, la Juventus lo lascerà andare via. A livello di persona che ama il calcio non è male pensare a un italiano alla corte di Guardiola".
È d’accordo con la scelta di Cambiaso?
"Non è più possibile credere alle favole che ci sia una calciatore legato alla maglia. La prima cosa che viene è la possibilità di guadagnare molto. Per Cambiaso, poi, c’è anche la possibilità di giocare la Premier League che non è la Serie A, ha tutto un altro sapore".
Danso può essere il calciatore giusto per la Juventus?
"Soprattutto per i difensori non è facile cambiare torneo. In Serie A si difende in modo molto molto attento. La cosa che pesa non è chi vai a prendere ma quanto tempo ci metterà questo ad adattarsi nel nostro campionato".
Sul pari contro l’Atalanta
"Io continuo a pensare che ci sono partite che devi vincere a prescindere da tutto e per me contro l’Atalanta sono due punti persi. Ormai siamo nell’era dei tre punti e pareggiare è come perdere. La prestazione contro l’Atalanta non basta. Fosse stata la terza giornata di campionato sarei esaltato ma siamo alla seconda parte del campionato".
Sorpreso dal pareggio contro il Bologna dell’Inter?
"Tutti quelli che dicono che l’Inter ha 22 titolarissimi non si rendono conto che in ogni squadra ci sono dei calciatori che sono difficilissimi da sostituire. Io credo che oltre Calhanoglu anche l’assenza di Acerbi sia davvero pesante".