ROMA-SERVETTE 4-0 22’ Lukaku, 46’, 59’ Belotti, 52’ Pellegrini (R). 

Lukaku - Al terzo pallone toccato (primo in area di rigore, ndr) timbra l’1-0 a metà primo tempo, confermando una vena realizzativa straordinaria. Rischia di raddoppiare in azione fotocopia. VOTO 7: FINALIZZATORE INFALLIBILE
Belotti - Fa sovente il lavoro sporco per il compagno d’attacco. Alla prima azione della ripresa timbra il raddoppio in maniera perentoria, poi cala il poker da calcio d’angolo di testa, trovando la seconda doppietta stagionale. Mostra estrema volontà di sacrificio andando anche spesso a rincorrere in difesa. VOTO 7,5: GALLO CEDRONE
Mancini - Da capitano rende sempre alla grande, responsabilizzandosi ulteriormente. Sue le chiusure più applaudite della gara. VOTO 7: CONDOTTIERO
Paredes - Uomo d’ordine e di proposta, tiene sempre bene le distanze e sembra avere più volontà del solito, anche nei frequentissimi cambi di fronte. VOTO 6,5: MOLTO PRESENTE
Pellegrini - Entra, segna, si fa male, esce: il tutto in 5’. Forse per precauzione, forse per un reale problema, tanto che per un attimo era entrata in campo anche l’automobile dei soccorsi. VOTO: 6,5 CAPITAN SFORTUNA
Bove - Il “cane malato” di Mou corre tanto e porta l’acqua ad Aouar e Paredes, esagerando ogni tanto col tenore agonistico dei contrasti. VOTO 6,5: PERDIFIATO

Severin - Inizia anticipando sempre Lukaku, poi viene quasi sempre travolto dall’incedere degli attacchi romanisti. VOTO 5: MALCAPITATO
Antunes - Dovrebbe dare sprazzi di classe a un centrocampo ordinario e muscolare, ma non ci riesce quasi mai. VOTO 5: INGABBIATO
Crivelli - Compagno di merende di Bedia, praticamente invisibile. Fatichiamo a capire se sia sceso in campo o meno. VOTO 4: INCONSISTENTE
Bedia - Mette paura alla Roma alla prima azione per un malinteso Cristante-N’Dicka. Poi niente più. VOTO 5: PRECOCE