Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore Fausto Pizzi.
Stasera ampio turnover per Inzaghi contro il Salisburgo…
“Giocando una gara ogni tre giorni sono normali gli avvicendamenti per non rischiare infortuni. La rosa dell’Inter è all’altezza: stasera scopriremo Bisseck. Può vantare alternanza in tutti i ruoli”.
Guardando la gara d’andata è parso che il Salisburgo abbia messo in difficoltà l’Inter molto più di Sassuolo e Bologna che hanno portato via punti da San Siro in Serie A….
“È vero, hanno giocato una grande partita. Squadra di proprietà Red Bull, che ha uno scouting molto interessante. Il fatto di poter giocare senza troppe pressioni sta facendo gran bene a questo gruppo di giocatori molto giovani. Giocando in casa la squadra austriaca potrebbe essere più portata a scoprirsi e l’Inter potrebbe agire bene di ripartenza e contropiede. Il match non sarà scontato, l’avversario sarà ostico ma Inzaghi sa come preparare con la squadra queste partite”.
Calhanoglu ha completato il percorso di maturazione?
“Calhanoglu può essere stato liberato da un certo tipo di pressione, dato che Brozovic era un giocatore importantissimo. Ora il turco è il centro nevralgico dell’Inter”.
Inzaghi “re di coppe”, vuole la qualificazione anticipata?
“Sbaglia difficilmente le gare di Coppa. Le ha sempre ben preparate e negli ultimi anni non ricordo grandi scivoloni”.
Guardiola si è complimentato col gioco di Inzaghi…
“Se posso, con tutti i paragoni che si possono fare, il Parma in cui ho giocato io giocava con lo stesso modulo e con la stessa partecipazione di esterni e difensori, snaturando un po’ il 3-5-2, che è modulo solitamente difensivo. I giocatori sanno giocare in posizioni diverse, svariando su tutte le zone del campo, dando tante letture diverse ai differenti ruoli. Avere un interprete come Thuram crea un differenziale in dinamismo rispetto alla passata stagione”.
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Pizzi: “L'Inter di Inzaghi mi ricorda il Parma dove giocavo con Scala: grande intercambiabilità”
08 nov 2023 17:33Calcio
© foto di Giovanni Padovani
TMWRADIO Redazione