Durante l'appuntamento odierno con L'Editoriale ha parlato ai microfoni di TMW Radio il direttore Marco Piccari. Queste le sue parole:

Che semifinale hai visto ieri tra Olanda ed Inghilterra?

“È stata una partita bella ed entusiasmante. L’Inghilterra ha fatto bene, a differenza di ciò che aveva fatto finora, mentre l’Olanda ha iniziato bene e poi è calata. La finale per gli inglesi non so quanto sia meritata per il percorso, ma la squadra di Southgate ieri è sembrata finalmente diversa. Bisogna dare anche meriti al mister, che è stato sbeffeggiato anche dopo i cambi di ieri, che invece sono risultati vincenti”.

Qual è il prototipo dell’attaccante moderno?

“Parto dal presupposto che l’attaccante debba fare gol e vada valutato per questo. Nell’Europeo i centravanti non hanno fatto benissimo e si è vista la ricerca dell’attaccante che lega il gioco. Non so quanto siano redditizi questi elementi offensivi che giocano tutto il tempo spalle alla porta. Anche Zirkzee per esempio ha fatto solo 11 gol, mentre Immobile quei numeri li fa ancora a 34 anni con il piede sinistro. Guardiola ha cambiato il calcio, ma gli altri lo hanno iniziato a scimmiottare. 

Si è chiusa nel modo giusto la vicenda Immobile?

“No, ma io appartengo ancora ad un calcio romantico che non c’è più. Si è chiuso malissimo questo rapporto, perché difficilmente la Lazio avrà un attaccante che possa scrivere la storia così. La storia si è chiusa malissimo poi da tutte e due le parti. Da una parte il club, in una fase di cambiamento, aveva ancora bisogno di una figura del genere, mentre dall’altra parte bisognava capire di dover essere un comprimario e non più un titolare. L’addio poi non è stato neanche per i soldi, dato che Immobile in Turchia ne prenderà solo una manciata in più”.

Se fossi presidente del Napoli accetteresti 200 milioni per Kvaratskelia ed Osimhen?

“Io accetterei assolutamente. Poi proverei a calmare Conte, ma con tutti quelli zeri si potrebbero trovare sostituti all’altezza sul mercato”.