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Piccari: "Champions League? Bilancio positivo per le italiane. Juventus? Non mi sono piaciute le scelte pre e le dichiarazioni post"
23 gen 2025 12:03Calcio

A L’Editoriale a TMW Radio è il turno del direttore Marco Piccari, queste le sue parole:

Il suo bilancio generale sulle italiane in Champions League?
"Bene l’Inter che conferma di essere a un passo dagli ottavi. Adesso si potrà concentrare molto sul campionato. Anche ieri mi è sembrata una partita in piena controllo. Il Milan in Champions League fa bene, nonostante ieri abbia sofferto. Leao, invece, ha fatto una bella partita. L’Atalanta ha fatto il suo. Il bilancio è positivo perché su 8 ce ne sarebbero 3 di italiane e non è poco. Peccato per la Juventus e io sono molto arrabbiato per la prestazione contro il Bruges. I bianconeri potevano osare di più contro una squadra non eccellente. Mi sono approcciato a questa gara aspettandomi un altro passo di crescita dopo il campionato".

Le piace questa formula?
"La cosa bella di questa formula è che le big sono andate in difficoltà. Ce ne sono alcune che rischiano e che stanno lottando per rientrare. Questo rende più bella questo tipo di scelta. A me piace vedere le grandi in difficoltà perché è interessante capire chi ne uscirà".

Delusione Juventus contro il Bruges
"Queste due partite con due big del campionato mi avevano fatto pensare che la Juventus fosse sulla strada giusta. Questo passo indietro contro il Bruges non mi è piaciuto. Non mi sono piaciute nemmeno le scelte iniziali e le dichiarazioni post".

La sua analisi sul momento di Thiago Motta?
"Lo sapete a me Motta piace e continuo a pensare che possa crescere o fare bene. Io però non riesco a digerire quando fa il fenomeno. Ma Thuram non può giocare due partite di fila? Non può giocare con il Bruges?. A me queste sembrano le sue genialate che non lo portano da nessuna parte. Pure la storia di Vlahovic, Hai solo lui, ha fatto 12 gol e mettilo in campo. Vai incontro a lui. Bisogna andare sopra il suo sfogo anche in nazionale perché Fonseca per andare contro Leao e Theo è andato contro un muro".

Giuseppe Vignola