Giorgio Perinetti intervenuto a Guelfi e Ghibellini su TMW radio.
Che idea si è fatto sul rinvio di Bologna-Milan?
“Sul piano umano credo che sia stato giusto andare incontro alle esigenze della città, anche perché sembra che pure le previsioni non siano buone. È una situazione drammatica, al di là di tutto sarebbe stato difficile giocare anche a porte chiuse. Ovviamente il Bologna poteva fare trentacinquemila spettatori contro il Milan e invece non li farà mai. Dall' altra parte il Milan si ritroverà senza due giocatori contro il Napoli in una partita sicuramente più tosta. Si gioca troppo e non so se sia corretto, perché l ipotesi che possa succedere qualcosa nel corso di un campionato è alta. La cosa anomala è che a decidere sia stato il sindaco e non il prefetto. La verità è che per un sindaco è più facile non far giocare una partita che fare i lavori affinché queste cose non avvengano. In più sapremo mai se il Bologna-Milan di oggi possa valere quanto un Bologna Milan giocato a Maggio del prossimo anno. Giochiamo troppo a livello internazionale, la UEFA e la Fifa dovrebbero riconsiderare delle cose".
In Europa League che considerazioni trae da Roma-Dynamo Kiev?
“Juric aveva chiesto una vittoria e i giocatori ci sono riusciti. I tre punti possono dare slancio e permettere all’allenatore di continuare il suo gioco. Juric è un allenatore che fa fatica a subentrare, soprattutto dopo De rossi, che sinceramente non si è capito perché e stato esonerato”.
Che idea si è fatto della società Roma?
“È un enigma la società. Nessuno sa da dove arrivano certe scelte. Prima si fa un contratto triennale a De Rossi e poi lo si manda via dopo quattro partite e nessuno sa il motivo. Nessuno parla e giustamente i giornalisti fanno congetture. Anche Ghisolfi non si sa chi lo ha scelto. Si è trovato un allenatore che non ha preso lui e ne è arrivato un secondo che non ha scelto lui. Forse non risponde ai canoni di un direttore sportivo come lo concepiamo noi in Italia; deve fare esperienza”.
Un bilancio sul rendimento di Dybala?
"L’acquisto di Soulé era stato fatto perché doveva andare via Dybala, ma quando Dybala non è partito l’allenatore si è trovato troppi giocatori che giocavano nello stesso ruolo. Dybala non ha l’intensità che vuole Juric e per un allenatore così è un problema; dovrà gestirlo”.