Durante il programma Piazza Affari a TMW Radio è intervenuto l’avvocato Maurizio Paniz. E in particolare ha parlato di Decreto Crescita e non solo:

Allegri ha detto che sul Decreto Crescita ci saranno dei problemi, ma meno per la Juve che è avanti nella politica dei giovani:
"I problemi sono tre. Il Decreto Crescita ha più conseguenze per altre squadre, la Juve ha pensato per tempo di avere realtà alternative come la Next Gen. Il secondo è l'inserimento dei giovani, quelli del mondo Juve sono stati efficaci. I risultati si ottengono già oggi e ce ne saranno di più in futuro. Il terzo punto è: siamo in grado come sistema Italia di competere a livello europeo? Se pensiamo che il rapporto economico tra Italia e Inghilterra è di uno a cinque e le entrate sono decisamente inferiori, le riflessioni vanno fatte. Il Decreto Crescita andava visto anche in questa sorta di riequilibrio internazionale".

Capitolo Superlega?
"Troppo presto per esprimere giudizi. Abbiamo una risposta dal punto di vista giuridico ora, non si può più esercitare una funzione di tipo monopolistico. Ho sentito le dichiarazioni di Ceferin e Gravina, ma in questo momento ci sono tante reazioni. Vedremo col tempo come si svilupperanno le situazioni. Se riuscirà a mettere sul piatto le cifre sentite, allora voglio vedere come cambierà e chi si tirerà veramente indietro. Quando i momenti diventano più difficili, si vedranno i dirigenti che più faranno la differenza. E si inventeranno altre soluzioni".

Mercato Juve per gennaio. Come lo vede?
"Ho le mie perplessità per Phillips. Per me non ha necessità di prendere altri giocatori ma anzi di mandare qualcuno a farsi le ossa, vedi Miretti. Non credo arriveranno altri giocatori, la Juve ha solo una competizione, quindi alla fine prendere giocatori per tenerli in panchina non ha senso".

Giovani che potrebbero davvero essere il futuro di questa Juve?
"Yildiz credo sia uno su cui Allegri conti molto e non credo che la Juve lo lascerà andare. Soulé può rientrare ma potrebbe rimanere via anche un altro anno. Perché poi rischia di giocare poco".