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Pacchioni: "Inter, Thuram scommessa vinta. Sarei curioso di vedere Leao con una guida come Conte"
09 feb 2024 15:29Calcio
© foto di DANIELE MASCOLO

A commentare le notizie del giorno a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il giornalista Paolo Pacchioni.

Giornata con diverse sfide interessanti in Serie A. Partiamo da Roma-Inter, che è anche la sfida tra Lukaku e Thuram:
"Lautaro credo si trovi meglio con Thuram, che garantisce più soluzioni. Thuram è una sintesi tra Lukaku e Dzeko, la grande completezza ha permesso di essere subito decisivo. Thuram è andato al di là delle aspettative. E' una scommessa vinta, perché non fa rimpiangere Lukaku. Credo che il problema dell'Inter davanti stia nelle riserve. Inzaghi deve augurarsi che Thuram e Lautaro stiano sempre bene o il gap è importante come qualità".

Milan-Napoli, confronto tra Leao e Kvaratskhelia: 
"Leao ha l'etichetta del giocatore fumoso e sta facendo fatica a togliersela. E' incostante come il Milan. Serve rendimento nella stagione e anche nei 90 minuti, questo è il problema del Milan e anche di Leao. E' una squadra che è in serie positiva ma che va sotto con tante squadre, ha una fase difensiva troppo morbida. Sarei curioso di vedere Leao con una guida come Conte".

Cosa deve fare la Roma contro l'Inter?
"Dipende molto anche da come sta l'Inter. Ha sofferto col Verona e col Genoa, dipende da come si presentano. Credo che l'Inter rischi se arriva all'Olimpico pensando che dopo la Juve è tutto in discesa. Se parte stando sul pezzo come in tante altre sfide diventa difficile per la Roma. Comunque l'Inter ha solo quattro punti sulla Juventus. Il campionato è ancora lungo".

Cagliari-Lazio, Sarri rischia?
"Il Cagliari deve darsi una mossa, la Lazio deve ritrovare lo spirito dello scorso anno. E' vero che come dice Sarri sono andati oltre i limiti, ma aveva uno spirito diverso".

Juve, si parla della 10 per Yildiz:
"Leggendo i giornali, credo si stiano affrettando i tempi. Serve continuità e quanti ne abbiamo visti non sbocciare...vedersi subito affibbiata la maglia della Juve numero 10 e con la prospettiva di accantonare un giocatore importante come Chiesa da un lato può fargli fare uno scatto in avanti ma anche dargli una pressione che a quell'età non è facile da gestire. Chiesa? Ha fatto fatica dopo gli infortuni, ma ha già espresso un potenziale importante. E' un giocatore vero, Yildiz ricordiamoci che ha i mezzi ma sono da due mesi che gioca in Serie A". 

Redazione TMW Radio