Pierluigi Orlandini, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma "Piazza Affari" a TMW Radio per commentare vari temi.
Che idea ti sei fatto sul Parma?
"È una squadra con grandi qualità e una bravo allenatore. Quando si incontrano squadre che giocano a viso aperto escono ancora di più le qualità. Ieri ha giocato benissimo e ha rischiato di qualificarsi".
Che idea si è fatto sui recuperi così lunghi?
"Questo è dovuto ai tanti cambi che si fanno e al VAR. Se andate a vedere quanti minuti si perdono ci sta. È un calcio completamente diverso. Si gioca tanto e spesso".
Lei ha aperto una scuola calcio. Che mondo è?
"Partiamo dal presupposto che la scuola calcio parte dai piccoli amici e arriva fino agli allievi. È un mondo bellissimo. Ci sono bambini che cercano di divertirsi e così dovrebbero farlo tutti. Il problema grosso sono le aspettative dei genitori. Vanno sempre oltre alle qualità del ragazzo. Ognuno ha il suo tempo. Le scuole calcio di un tempo, però, si giocava se si era bravi. Ora si paga e si fa sport. Il problema è che ci si aspetta di poter giocare anche con bambini di livello molto più alto".
Dei suoi ex compagni diventati allenatori?
"Corini era già un allenatore in campo. È sempre stato un ragazzo molto avanti e molto maturo per la sua età. Anche per il ruolo che aveva pensavamo potesse fare questo lavoro. Gli altri non molto. Italiano è arrivato molto in alto, anche Vanoli sta facendo bene".
Su Bernabè?
"Le qualità sono molto importanti e ci sono. Si trova in una piazza buona che non c’è l’oppressione che si trova in altre piazze. Può crescere e maturare".