Il giornalista Mirko Nicolino è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, durante l’appuntamento de L’Editoriale. Queste le sue parole:

Che bilancio si può tirare di queste gare dell’Italia?

“L’Italia è stata ciò che ci aspettavamo, ancora un ibrido perché non c’è stato tanto tempo per lavorare. Spalletti non potendo concentrarsi su schemi prestabiliti ha puntato su una strategia remunerativa. L’obiettivo erano sei punti, ma il calcio italiano oggi produce questo e penso che più di così fosse difficile fare. Anche in Germania però è finito un ciclo, con tanti elementi che non sono più quelli di qualche anno fa, tanto da portare un allenatore giochista come Flick ad ottenere dei risultati negativi. È una questione generazionale, bisogna aspettare cicli più floridi”.

Che derby Milano ti aspetti?

“L’Inter mi ha impressionato di più. Sa quello che vuole e se lo prende, tant’è che non ha ancora subito goal. Mi aspetto comunque due squadre volte a cercare la rete. Al momento le milanesi sono le più forti, anche se guai ad escludere il Napoli dalla lotta scudetto. Vedremo se Milan e Inter saranno in grado di offrirci una gara da livello top Europa”.

Come mai i dati degli incassi televisivi del nostro campionato continuano a non riportare grandi numeri?

“C’è innanzitutto una decadenza a livello di giocatori. Il campionato poi ha perso un po’ di credibilita con le penalizzazioni viste a campionato in corso dell’anno passato. Negli altri paesi questa è una cosa che non succede, al massimo possono esserci delle multe”

Sul caso Bonucci invece?

“La verità la sanno solo i diretti interessati, ma noi possiamo constatare che all’interno della Juventus ci sia stata totale convergenza sul privarsi di Bonucci. Non può di conseguenza essere una decisione solo di Allegri”.