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Nicolino: "I messaggi di Chiesa? La Juve non parla più di rinnovo. Mi aspetto tanto dalla Roma"
07 ago 2024 12:35Calcio
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A TMW Radio, durante L'Editoriale, è intervenuto il giornalista Mirko Nicolino.

Quale le formazioni più avanti e più indietro sul mercato?
"Più avanti vedo solo l'Inter, perchè parte da una posizione consolidata e ha preso tre elementi che completano la rosa. Riparte da strafavorita e difficilmente qualcuno riuscirà a contrastarla, dietro vedo un cantiere aperto, da Juve a Milan, passando per Napoli e Roma. C'è tantissimo da fare, per tutte. All'inizio vedremo qualche sorpresa, con delle piccole che faranno punti inaspettati, credo che poi si entrerà nel vivo più in là".

Quale progetto l'affascina di più?
"Non mi aspetto grandi stravolgimenti nei rapporti di forza. Mi aspetto tanto dalla Roma, che deve confermarsi. Dall'arrivo di De Rossi c'è stato un cambio, poi nel finale è calata. Mi aspetto che sia la sorpresa, altrimenti vuol dire che le novità di De Rossi hanno avuto effetto solo limitatamente. E' interessante il progetto della Juve, per come è iniziato il mercato. Ora si è rallentato un po' per le difficoltà di cedere i giocatori che devono finire fuori rosa. Per il resto il Milan ha vinto tutte le amichevol iestive ma certi risultati li prendo sempre con le pinze. Non vorrei che poi i giudizi vengano stravolti al primo ko ufficiale".

Cosa sta pensando Conte ora?
"Non sarà per niente felice, perchè il mercato si basava tutto sulla cessione di Osimhen che ancora non è arrivata. Questo ha scombinato i piani. Non mi pare un modo sano per avviare un nuovo progetto".

Juve, diversi gli esuberi. Chiesa sui social sembra aver mandato un messaggio. Cosa vuol dire?
"Non è il primo post su Instagram che fa citando la Juve. Mi pare che stia mandando chiari segnali a Giuntoli sul fatto che non se ne andrà. E conferma le voci secondo cui sarebbe rimasto fino a fine contratto per decidere poi il da farsi. Motta ha detto che deve trovarsi una squadra, così come altri, perché non avrà spazio. In pratica è fuori rosa, ma cedere 10 giocatori e prenderne sei in poche settimane è un'impresa. Qualcuno poi alla fine sarà reintregato, intervverrà la diplomazia per ricucire con qualcuno. Ma per quello che so io ad alcuni non è stato comunicato di essere fuori rosa ma di essere solo tra i cedibili. Non giudico la strategia personale di Chiesa, se fa così ha i suoi motivi. Ma la realtà è che la Juve aveva fatto una proposta, che non è andata a buon fine. E oggi la Juve non gli ha fatto più una proposta. Lui ha fissato dei paletti per la squadra dove vuole andare, vuole la Champions o altrimenti si dovrebbe aumentare l'ingaggio. La situazione è intricata. La mia impressione è che Chiesa si aspettasse dopo gli Europei di avere maggiore visibilità, ma anzi è anche diminuita e ora sta cercando di riallinearsi ma è troppo tardi".

Juve che sta trovando difficoltà sugli esterni:
"C'erano degli altri piani per gli esterni, Giuntoli però aveva dei piani B usciti ora. E ora sta cercando di perseguirli. Se questo si riesce a fare, questo si prende. L'importante è che sia accontentato l'allenatore. E' iniziato un nuovo corso con un totale accordo con le richieste dell'allenatore e si deve proseguire su questa strada".

Milan, se vinci le amichevoli però allontani le voci critiche:
"Ad oggi non deve pensare di essere superiore alle altre rivali. Però è vero, in Italia non abbiamo cultura sportiva. Avesse perso le amichevoli, si sarebbe approcciato al campionato con tante critiche".

Szczęsny-Napoli si potrebbe fare?
"Non vedrei male Szczęsny a Napoli. Per me ha ancora un paio di stagioni ad alto livello, con Conte andrebbe d'accordo, ma guadagna 6,5 mln più bonus quindi non mi sembra un'opzione percorribile".

Che dice sullo scambio Chiesa-Frattesi?
"Lo scambio secondo me non avrebbe avuto molto senso, nel 3-5-2 di Inzaghi Chiesa avrebbe dovuto fare il Lautaro e con Allegri ha dimostrato di fare fatica. Chiesa è un esterno che si accentra. Frattesi è un centrocampista molto bravo, utilizzato poco perché ha grande concorrenza all'Inter ma avrei faticavo a vederlo anche in questa Juve, che ha puntato su Douglas Luiz e Thuram, oltre a Miretti e Locatelli confermati da Motta".

Daniele Petroselli