-Potremmo forse dire che quel poker di Marco Van Basten al ‘Goteborg’ del 25 novembre 1992 mise un po’
in secondo piano le quattro reti che ‘Il Cigno di Utrecht’ aveva rifilato al Napoli diciassette giorni prima. Non
dimentichiamo che l’asso olandese andò a segno al San Paolo anche in quel 1° maggio 1988.
Non si parla molto di Pietro Paolo Virdis ma il sardo –non solo a Fuorigrotta- fu fondamentale per l’undicesimo scudetto
della storia rossonera.
Negli anni d’oro dell’epopea maradoniana (Ottavio Bianchì giocò inoltre nel Diavolo) e della grande
squadra di Arrigo Sacchi. Diego Maradona realizzò un incredibile di testa nella sfida del 27 novembre 1988, con il
tecnico di Fusignano che dovette fare a meno di giocatori importanti. Quel dì anche Antonio Careca diede
spettacolo.
Tra i doppi ex di Napoli-Milan vi è Paolo Di Canio, che proprio ai ‘Casciavit’ siglò il gol più bello della sua
esperienza partenopea, il 27 marzo 1994, a Fuorigrotta: i rossoneri erano lanciati verso il doble
scudetto/Champions, mentre il ‘Ciuccio’ ottenne un buon piazzamento in classificata con il club in difficoltà
finanziaria.
Contro i ‘Casciavit’ al San Paolo Salvatore Bagni siglò uno dei suoi gol più belli, l’8 dicembre 1985, partendo
palla al piede da lontano.
Quel Diavolo di Vinicio. Anzi, d’un leone. Vi era il Milan allo stadio del Vomero il 4 marzo 1956, quando il
brasiliano –come scrivono Dario Sarnataro e Giampaolo Materazzo nel volume ‘Forse non tutti sanno che il
grande Napoli...’- si infortunò al ginocchio: considerato che non esistevano ancora le sostituzioni, restò in
campo con una fasciatura elastica e visibilmente azzoppato. Realizzò una doppietta e per i tifosi partenopei
divenne “ ‘O lione “-