Durante l'appuntamento odierno con L'Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Xavier Jacobelli. Queste le sue parole:
Sinner primo italiano numero uno al mondo.
“È un’emozione fantastica, lui stesso ha palesato la grande soddisfazione e l’orgoglio. È il primo italiano nella storia a diventare numero uno, è fantastico se consideriamo che ha solo 22 anni. È un successo straordinario che nobilita lo sport italiano e certifica l’enorme caratura del movimento tennistico italiano. Sinner e gli altri azzurri ci stanno regalando emozioni fantastiche. Sinner è un campione di correttezza, ricordiamo come Moutet in tutti i modi ha cercato di provocarlo, aggiungiamoci anche il comportamento antisportivo del pubblico. Da tutto questo Sinner ne è uscito bene e ha ringraziato il pubblico per l’ambiente fantastico. È un fuoriclasse in tutti i sensi”.
È arrivato il tweet di De Laurentiis su Conte, come giudica questa scelta?
“Questo è l’inizio di un nuovo capitolo nella storia del Napoli. Da un lato vede uno degli allenatori più bravi al mondo raccogliere una sfida enorme per Napoli e per lo stesso Conte. Dopo l’anno orribile vissuto dagli azzurri è chiaro che la scelta di De Laurentiis sia una scelta felice, ricaduta su un tecnico che se potrà lavorare come è abituato a fare potrà ridare al pubblico napoletano quelle soddisfazioni assaporate dodici mesi fa. Ora bisogna vedere le mosse sul mercato, Osimhen dovrebbe partire, sappiamo che Conte ha comunicato di non voler cedere Kvaratskhelia, Lobotka e l’ossatura del Napoli campione d’Italia”.
Conte può convincere anche Di Lorenzo a rimanere a Napoli?
“Le critiche a Di Lorenzo le trovo ingenerose, sicuramente ha vissuto un calo ma come tutta la squadra. Può succedere, lo abbiamo visto anche ieri come titolare della nazionale ed è un perno della difesa del Napoli. Conte farà di tutto per riportare Di Lorenzo sui suoi passi, poi bisognerà vedere cosa deciderà. Sappiamo che la Juventus è alla finestra, ma Di Lorenzo è un giocatore troppo importante per il Napoli”.
C’è preoccupazione in vista dell’Europeo dopo lo 0-0 di ieri?
“La Turchia si è confermata una squadra solida, Montella sta facendo bene e vedremo cosa farà all’Europeo. È stata una partita di rodaggio, come quella che verrà domenica con il Bosnia. La formazione mandata in campo ieri risentiva le assenze di giocatori come Barella e Scamacca, ritengo che in questo momento si debba prendere questo test con un valore relativo. La nazionale ha lavorato duramente a Coverciano, cominceremo a capire l’orientamento di Spalletti dalla sfida con la Bosnia. L’Albania la affronteremo il 15 e va sottolineata la solidità della squadra albanese, guidata da capitan Djimsiti. Questa nazionale merita speranza, fede e pazienza. Da Chiesa ci si aspetta di più, l’augurio è quello di rivedere il Chiesa dello scorso Europeo. I giudizi sono frettolosi, come sempre conterà quello che si farà quando l’arbitro fischierà l’inizio della prima partita di questo Europeo”.