Il pagellone d'Europa
Seconda giornata Europea ecco le pagelle delle italiane. Tra Champions, Europa League e Conference il calcio italiano ha totalizzato 4 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. La partita più difficile quella del Napoli contro il Real, insidiosa quella dell'Inter e del Milan, ambientalmente complicata quella della Lazio, da trabocchetto il match dell'Atalanta, facile per la Roma come per la Fiorentina. Considerando il tutto, voto generale 6,5: l'equilibrio è d'obbligo.
Napoli: La squadra di Garcia incontra la regina della Champions perde ma tutto sommato ne esce bene per gioco e spirito. Il Napoli passa in vantaggio, lotta mostra qualità nello sviluppo della manovra, i singoli esibiscono tecnica e determinazione, vedi Kvara, ma alla fine si arrendono alla forza del Real Madrid. Una sconfitta però che mostra un Napoli ristabilito dopo le bufere.
Voto 6: Incoraggiante
Inter: I ragazzi di Inzaghi contro il Benfica fanno un primo tempo di assestamento e tra l'altro Sommer compie anche una bella parata, poi però nel secondo tempo scende in campo la squadra vice campione d'Europa e i portoghesi vengono presi a pallonate. Finisce 1-0, troppe le occasioni sprecate dall'Inter e questa è sicuramente la nota stonata della serata. Da segnalare la prestazione in mezzo al campo di Cahlanoglu. Il turco copre tutto il campo, imposta e difende. Precisione nei passaggi e peso nelle chiusure difensive. Un play totale. Gran bella intuizione, a suo tempo, quella di Inzaghi di metterlo davanti alla difesa. Al turco voto 7, all'Inter 6.5: evitare lo spreco offensivo in futuro.
Milan: Prestazione carina quella dei rossoneri ma non certo cattiva. Il Milan ha creato, ma non ha segnato e ora questo è un problema. Contro il Dortmund seconda partita senza gol. In classifica la squadra ha più punti che reti. In area di rigore si sbaglia e si pensa troppo alla raffinatezza: bisogna mettere la sana cattiveria per sfondare la porta. Leao sgasa ma non fa mai male e ogni tanto si dimentica di tirare. Come ribadito all'inizio carini, ma troppo buoni. Voto 5.5; è ora ti tirare fuori l'animo cattivo.
Lazio: In Scozia contro il Celtic, la Lazio offre una prova di volontà, carattere e sofferenza. Il gioco lasciamolo stare, questa squadra ha perso le certezze acquisite pochi mesi fa. In difesa soffre sempre e per costruire fatica. L'attacco si è spento: Anderson è perso nelle sue giocate anonime, Zaccagni non punge e Ciro fatica a ritrovare Immobile. Ne nasca una partita sporca, alla fine risolta con i cambi, Guendouzi inventa e l'intramontabile Pedro colpisce. Tre punti pensati in un clima da battaglia. Voto 6: si spera sia una vittoria svolta.
In Europa League la Roma con Lukaku, Belotti e Pellegrini liquida senza problemi il Servette. Voto 6: normale amministrazione.
L'Atalanta trova un avversario insidioso, ma la Dea è sempre più Europea: domina il primo tempo, vince la seconda partita del girone ed è già in fuga. Soffre un po' nel secondo tempo. Voto 6,5: Squadra bella e tosta.
La Fiorentina delude. 60' di difficoltà e poi Italiano la riprende con i cambi, la sensazione è che questa conference non è tanto nei pensieri del gruppo. Voto 5.5