Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto mister Bortolo Mutti.

Imprevedibilità del campionato di B: Modena-Parma 3-0, chi poteva aspettarselo?
“Una gran soddisfazione per i Canarini, che venivano da un momento non brillantissimo. Il Modena ha tutti i requisiti per entrare nel Play-Off, con una squadra ritrovata. Sono vittorie che fanno aumentare l’autostima”.

Ha allenato sia a Palermo che a Bari: il rendimento altalenante delle squadre è causato da ambizioni troppo alte delle rispettive piazze?
“Il Palermo ha una classifica in linea col valore della squadra, con le compagini che lo precedono che sono attrezzatissimi. Il quinto posto può starci: Parma, Cremonese e Venezia hanno qualcosa in più dei rosanero. Per il Bari c’è stata sopravvalutazione dopo il campionato importante dell’anno prima. C’è stata troppa fretta forse nel cacciare via Mignani”.

Che effetto le fa vedere il Mantova dominatore del Girone A di Serie C?
“Ho fatto tre anni fantastici a Mantova. Rivederli così forti mi fa veramente piacere. Sono affezionato alla città e all’ambiente. L’ho seguito, li seguo e sta facendo un percorso con buone individualità e un buon calcio collettivo. Senza tracolli e mantenendo un cammino regolare il campionato sarà suo. Quando l’ho affrontata in alcune situazioni quando allenavo il Modena e vederli vincenti mi fa veramente felice”.

Quali sono gli allenatori della Serie B che vede già pronti per una carriera importante?
“Stroppa ha preso in mano la Cremonese e la sta conducendo con gran personalità. Da allenatore di categoria ha fatto dei cambiamenti intelligenti e credo che meriterebbe un ulteriore passo in avanti. Ci metto Specchia, Vanoli idem. A volte ci sono delle situazioni di “rientri”, come capitava anche a me a livello ambientale. Non vedo dei veri “emergenti”, bensì delle conferme, come quella di Zaffaroni, che traendo dai valori tecnici della Feralpisalò, sta rimontando la classifica. La Serie B è una palestra di formazione dove servono anche gli attributi, dato che quando la panchina traballa devi saperla difendere”.