Il direttore sportivo del Trapani, Andrea Mussi, è intervenuto durante il programma "Piazza Affari" a TMW Radio per commentare vari temi.
Un commento sulla stagione del Trapani?
"Qui ho un super presidente con un progetto super ambizioso che ci ha permesso di lavorare senza nessun alibi. Questo ci ha permesso di lavorare alla grande e di fare questa stagione stratosferica".
Quali sono i lati positivi di lavorare in una società del sud?
"Le realtà che si sgonfiano fanno il passo più lungo della gamba. La nostra fortuna e la nostra forza è che il presidente prima ha fatto investimenti strutturali. Lo ha fatto anche nel basket. Il sud permette di investire di più perché c’è più pubblico. Di media noi in Serie D facciamo cinquemila, ieri eravamo ottomila. Questo effetto crea entusiasmo e anche benefici economici".
Sul progetto?
"Il progetto è a 360°. Si poteva pensare ai classici avventurieri o costruttori. Lui sta facendo altro. Non si è impegnato solo nella costruzione da un punto di vista edile. Tutto questo crea tantissima grande solidità in tutti gli ambiti".
Ci sono solo contratti annuali perché ogni calciatore si deve guadagnare la conferma, è stata la formula perfetta? In quanti verranno confermati?
"Allora il discorso dell'annualità in D era stato fatto perché molte volte quando si fanno dei biennali ci sono delle controindicazioni. Anche noi, direttore e allenatore, se non fossimo stati primi a Natale ci potevano mandare via. Adesso stiamo pensando a chi confermare e chi no. Tra categorie e categorie si cambia tanto. Per quanto riguarda i biennali in C è anche giusto perché c’è un sistema di investimento diverso".